A me non piace molto fare nomi e cognomi. È per questo che spesso uso soprannomi e nomignoli scherzosi; tento, così, di salvare le persone dall’abitudinaccia, tipicamente umana, di farle coincidere con le loro azioni.
Una donna o un uomo non sono sempre ciò che fanno; spesso sono vittime di se stessi. Lo so, è una storia lunga e dunque è inutile tornarci. Però sentivo l’urgenza di ricordarlo anche oggi, mentre mi accingo a raccontare una storia vera con nomi finti.
Un giorno il celebre nobiluomo francese Calloier des Iles venne nominato, dalla Señora del Cerro de mi Primo Mediano, assessore della sua Junta Municipal. Da tempo nel Cerro non si registrava la presenza di un francese così charmant; la Señora lo aveva infine trovato; ne cercava, da mesi, uno molto amico del suo mentore, il Conte Me gusta y me miro, e voleva tenere lontani dal suo governo los jinetes nativos, organizzati in Comitati, che mal sopportavano ormai le sue mentirillas sull’energia, sui trasporti, sulla sanità, su tutto.
Fatto è che Calloier, a insaputa della Señora, si è riprodotto, come capita a todos los hombre listos, charmant e no, e il suo dilettissimo figlio che cosa si è messo a vendere? Impianti di energie rinnovabili. Dove è andato el niño eléctrico a vendere las baratijas fotovoltaiche e eoliche? In un comune il cui alcalde cosa fa? Fa il consulente della Señora, perché è un alcalde muy tonto e avaricioso.
E dunque accadrà che la Junta, con dentro Calloier, discuterà degli impianti venduti da su niño, per il comune dell’alcalde muy tonto e avaricioso, consulente di un altro assessore della Señora del Cerro de mi Primo Mediano. Dall’esterno, uno dei jinetes nativos les mandó al carajo.
Ti insegnano: “Stai calmo! Se ti insultano, fai finta di niente.” E tu, indifferente, passi dritto.
Visto che non reagisci, allora passano alle spinte, poi agli spintoni. Ancora nessuna reazione. Allora sono schiaffi e calci.
“Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”
“Quanto a lungo ancora questa tua follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata audacia?”.
Oggi ho percorso più di 500 km di deserto, il Kizilkum, in un Paese, l’Uzbekistan, dove ci sono ancora stacchi programmati di elettricità come da noi 30 anni fa.
Non un campo fotovoltaico, non una torre eolica, eppure la Cina è dietro l’angolo.
Sarà perché qui non hanno ancora scoperto incentivi né dispacciamento?
nessun problema, davanti alle telecamere bisogna recitare la solita formula magica: ho piena fiducia nella magistratura, lasciamo che la stessa svolga il proprio lavoro con serenità… presto sarà fatta piena luce e accertata la mia totale estraneità ai fatti contestati.
attendiamo con fiducia
Adelante, adelante …….ite casinu
Sovente stimolano l’attenzione delle persone più le cose dette/non dette che quelle espresse in modo chiaro. Peraltro, salvano gli estensori delle note da eventuali possibili querele che., al di là di come vadano a finire, sono sempre una rottura di palle, quelle anatomiche. (Precisazione per alcuni amici iglesienti che, visto l’argomento trattato nel pezzo, stante la loro marcata pronuncia delle parole con la lettera elle potrebbero essere tratti in inganno. È noto il loro dire: suolla, scuolla e pistolla vogliono una elle solla!!) Finito questo noioso preambolo vengo al sodo. Ma la nostra poliglotta miracolata del voto disgiunto, forte delle lunghe esperienze professionali all’estero, in società dalle molteplici attività, perché è stata assegnata dal suo mentore alla sottosegreteria di un ministero che tra l’altro doveva occuparsi dell’energia rinnovabile se era del tutto priva di quelle esperienze in materia, da lei sempre ritenute necessarie e sbandierate ai quattro venti, per essere designati ad occupare posti di responsabilità politica? Semplice, forse ingenua domanda ma che, prima o poi, riuscirò a trovare la risposta. Basta indagare!!!
Sta a Mezzogiorno, a ovest della Capitale.
Al menos una pista sobre el pueblo del alcalde…
Egregio, ovviamente là dove si può regna il rumore sordo del ronfare beato.
Per molto, ma molto meno, sono state scatenate battute di caccia al sirbone.
Ciò in attesa che si faccia avanti un mandante. Chi ha orecchie per intendere, intenda. Saluti.
La satira ,quella intelligente,fa più paura delle finte opposizioni perché mette a nudo la pochezza di chi è convinto/convinta di poter disporre della altrui intelligenza è una sonora risata accompagnerà la fine di tanti inutili presenze
È da un po’ che dico : a chi giova ????? Quali interessi locali nasconde la frenesia dell’energia ?? Chi sono i veri interessati occulti di queste iniziative favorevoli o contrarie ?
Il suo racconto ,prof.,seppur ambientato in paesi foresti,rassomiglia molto alla situazione sarda !!!!! speriamo solo , che un giorno o l’altro si scoprano i veri manovratori dei vari caballeros in campo , e che tutto prosegua in termini civili ed economicamente proficui per tutti i sardi . .
La speranza , non fa male a nessuno ,pur se difficilmente percorribile !!!!!!! Gli squali che navigano intorno alla nostra terra ,sono particolarmente famelici ed aggressivi , tanto più se aiutati da infiltrazioni occulte e potentati locali invisibili ,ma sempre attivi quando intravedono facili guadagni ..
Hijo de Puta !!!!
caro Paolo, conoscendo la rettitudine morale, la coerenza e la trasparenza delle azioni messe in pratica in questo scorcio di legislatura dai Cinquetasche sono convinto che nessuno crederà che siano stati capaci di una cosa simile!!!
Non ci ho capito quasi un cribbio 😂 ma mi puzza di grande casino che darà lavoro a berretti verdi e aule di palazzaccio….
Madre de Dios…