Sembrerebbe che ieri il Comitato di Controllo Analogo di Abbanoa si sia riunito ‘informalmente’ presso la Presidenza della Regione. È ben strano che questo sia accaduto (se è accaduto, posto che tutto ciò che è informale, formalmente non esiste), prima di tutto perché la sede della Commissione è negli uffici di Egas e non vi è alcun motivo perché si riunisca ‘informalmente’ in Presidenza, ma soprattutto non ve n’è alcuno perché si riunisca ‘informalmente’.
La questione ha un che di tragicomico, perché era stata proprio la Todde, in perfetto stille shallowista (ingl. shallow = it. poco profondo, superficiale) a contestare tutti gli atti assunti dalla Commissione, in ragione, a suo dire, di un difetto di composizione dopo la rinuncia del rappresentante della Regione. Come si ricorderà, l’ira funesta regionale si manifestò allorché vennero a scadenza i termini per la presentazione delle autocandidature per essere iscritti all’elenco da cui la Commissione deve attingere per proporre all’assemblea dei soci di Abbanoa le terne per l’elezione degli amministratori. Informalmente molti sospettarono, informalmente, che il termine ultimo per la presentazione delle domande fosse sfuggito ai Cinquetasche, i quali sembra che abbiano in mente di portare alla guida di Abbanoa, anche questo si è saputo informalmente, un altro grillino ultratirrenico, un altro inoccupato d’oro (il Pd, invece, punterebbe su Chicco Porcu, quota Comandini). Fatto è che adesso sarebbe stata la stessa Presidenza a convocare ‘informalmente’ la Commissione del Controllo analogo alla quale aveva in precedenza chiesto l’annullamento di tutti gli atti per difetto di costituzione. Che cosa può essere successo?
È successo che Egas, responsabile dell’iter di costituzione della Commissione del Controllo analogo, ricevuta la nota della Presidenza che esigeva l’annullamento di tutti gli atti assunti dalla Commissione per il Controllo analogo (tra cui l’avviso per la presentazione delle autocandidature per le cariche sociali di Abbanoa), si è rivolta per un parere legale all’Avvocatura dello Stato, ponendo il quesito sulla legittimità dell’insediamento della Commissione del Controllo analogo e sulle successive attività.
A firmare il parere è stato l’avvocato Tenaglia, uno dei pochissimi avvocati che ancora scrive in italiano letterario e che è sempre un piacere leggere.
L’Avvocato dello Stato ha avuto gioco facile a ricordare che tutta la giurisprudenza è concorde nel ritenere che se un organo collegiale non trova nella sua legge istitutiva l’obbligo di agire come collegio perfetto, può e deve agire anche in assenza di uno dei suoi componenti. Non solo, l’Avvocato dello Stato prospetta un contrasto della norma del regolamento che prevede la presenza di tutti i componenti in sede di insediamento con il diritto comunitario “con conseguente divieto di applicazione, anche già in sede amministrativa”. Insomma, Todde ha torto marcio.
Ma su Abbanoa c’è qualcosa di più, c’è la continuità con la Giunta Solinas che io trovo ogni giorno di più non solo confermata dal poltronificio Todde, ma anche da altri comportamenti e da altre disinvolture. La Todde, dopo l’assemblea di Abbanoa ha dichiarato che si tratterebbe di una società fuori controllo. Ognuno si assume la responsabilità di ciò che dice, ma dinanzi al Collegio sindacale che si scontra con il Presidente della Società direi che i controlli di legge sono attivi (sebbene sia giusto rilevare che lo scontro Piga – Salaris, cioè Presidente – Presidente del Collegio sindacale, si è acceso solo dopo che l’ex Direttore Generale Sandro Murtas ha scritto a tutte le magistrature di controllo sulle falle della gestione Piga della società e pertanto sembra l’esito di un tentativo di recupero della funzione di controllo rispetto a uno stile più lasco nei tempi d’oro dei rapporti tra i due).
La continuità tra Todde e Solinas sta nella pretesa della Regione di continuare ad essere il socio di maggioranza di Abbanoa e quindi di controllarla. Se c’è uno spartiacque tra la Giunta Pigliaru e le Giunte Solinas e Todde, è che fu proprio Solinas a sospendere per una intera legislatura il dovere, previsto per legge e richiamato dalle note dell’Anac e dell’Agcm, di ridurre corposamente la partecipazione regionale nella società. Il Centrodestra, per logiche di puro potere, mantenne e dilazionò l’uscita della Regione dalla società e adesso la Todde, per lo stesso motivo, vuol fare la stessa cosa, ma è un errore clamoroso che può seriamente pregiudicare ulteriormente l’in house della concessione.
Infine, chi prepara i dossier sull’acqua per la Presidente non è al meglio di sé. Non solo per ciò che abbiamo già scritto, ma anche per i numeri a vanvera che le sono stati fatti pronunciare. Dire che il 53% dell’acqua dei campi è potabile vuol dire non sapere nulla del sistema multisettoriale sardo, nulla, ma proprio nulla. Dire che Abbanoa ha patito 150 milioni di danni è sparare una colossale fesseria. Siamo tutti sotto il tallone dell’ignoranza accecata dall’orgoglio. Un disastro!
Eliminare Abbanoa non è la soluzione ma il problema, si tornerebbe ad avere decine di gestioni a favore del poltronificio; invece affidando la società pubblica a dirigenti capaci, responsabili e autorevoli occorrerebbe davvero poco tempo per migliorare la situazione. Il discorso delle tariffe non è da imputare a Abbanoa (che le applica) ma all’ente superiore che ne stabilisce annualmente gli importi.
Purtroppo,solo parole buttate lì per li,un vecchio detto diceva,il nemico dei sardi è quello eletto appoggiato dai partiti nazionali,i problemi dei sardi non sono contemplati nella logica di potere del PD e cinque stelle
Siamo in mano a degli incompetenti,che quando erano all’opposizione,non sapevano fare altro ch che contestare (la cosa più facile). Ora che governano,non sanno seguire le regole,ma il loro istinto dì ignoranza .fra poco vedremo arrivare qualche amico da Roma (vedi sanità)e saremo in buone mani.Povera Sardegna!
La salvatrice della Sardegna, blocca gli ospedali, ma non blocca l eolico, massa di incompetenti, ma una che porta un continentale per insegnare a noi sardi la gestione della sanità pubblica,,fa solo ridere,chiedete cosa ha fatto quando era sottosegretario, un bel niente, aziende in difficoltà hanno chiuso, e volete che un incapace possa governare la sardegna,,,hahahahahahaha
Mia nonna mi ripeteva tutti i giorni non dimenticare mai che l’ignoranza e l’arroganza vanno sempre a braccetto. Questi hanno inventato il 110 iattura, il R.D.F. altra disgrazia, cacciati i Benetton pagando una fortuna, ecc ecc, denaro dei cittadini. Cari sardi siete nella m….ci rivediamo fra 5 anni.
Non credo che la soluzione sia chiudere Abbanoa.
Porterebbe il problema della distribuzione dell’ acqua indietro di anni e non ho bei ricordi.
Viceversa una società pubblica di livello regionale ” ben gestita” , come lo è stata per qualche tempo Abbanoa , è ciò che potrebbe risolvere tutti i problemi.
Serve rivedere il piano di interventi rapidi con priorità sulle perdite di rete più rilevanti e un piano di recupero e trattamento delle acque reflue.
Già questo ( peraltro già visto) risolverebbe.
Infine ritengo che una gestione comunale dell’ acqua riporterebbe ad una visione medievale del problema.
Più reti efficienti e meno sprechi, più corretta gestione, più visione regionale sarebbe il giusto modo per la soluzione del problema idrico per il futuro.
Prima si devono risolvere i problemi idrici poi gli equilibri politici.
Non tutti condividono queste priorità.
Naturalmente mi scuso con tutti i sardi e non il mio vuole essere uno stimolo vedo troppe prese in giro in nome della Sardegna e del suo ambiente. Grazie a l prof. per raccogliere queste lamentele.
Hanno eletto un presidente senza un programma e da sarda ignorante dei problemi dei sardi.chi è causa dl suo mal pianga se stesso.
Sembra la squallida giostra per privatizzare l’acqua, applicata in tutto il mondo per impossessarsi di un bene primario. É ora che Sassari sia di nuovo proprietaria dell’acqua. Si è già successo, altri comuni sono insorti con successo per riapropiarsi della gestione. Non possiamo cedere la nostra acqua ad un multinazionale.
Abbanoa va messa in mano a gente competente come me molti enti regionali,ma la politica lo vuole? Siamo sotto li tallone della sarda ignoranza le prendo questa frase prof. Ma adesso che il governo a sbloccato il gasdotto Algeria Italia e la Sardegna sarà sventrata in lungo e largo i grotteschi organi di stampa sardignoli a quale padrone obbedirà,,,,,,, il popolino sardo ( mai nato) aspetta.
Al di là delle polemiche politiche pretestuose difendere la gestione di Abbanoa mi pare incredibile.
La regina dei cinquetasche può anche essersi laureata 10 volte ,rimane un incompetente fra gli incompetenti. Tanto non gli basterà mai ,vorranno sempre di più per loro , ma i cittadini Sardi avremmo sempre di meno . Speriamo cadano quanto prima .
Buon pomeriggio a voi tutti, la giunta Tosse e una incompetenza totale, a partire dalla gestione Abbanoa, che per la sanità,…
Prima con la giunta Solinas fermavano gli ospedali, ora con Todde reparti chiusi e tutto tace….siamo in nano a nessuno.
I disastri del sistema idrico in Sardegna, datano decenni e nessuno, dico nessuno finora, è riuscito a rimediarli. Sul finire degli anni 90′ , fu il Difensore Civico regionale ad affermare che dell’acqua del flumendosa a mala prna arrivava a destinazione il 35%,….Abbiamo continuato a sprecare,.lasciando questo importante settore in mano a beneficiati della politica che, come tali, non agiscono limitandosi a incassare dai cittadini. Sette giorni dalla chiamata, per arrivare a chiudere una grossa perdita, sono il biglietto da visita di questo sciancato sistema. Urgentissimo cambiare, o pagheremo sangue
Non c è da meravigliarsi se ci sono critiche su politici e Abbanoa. I politici che continuano a sostenere e difendere Abbanoa nonostante questa si distinguoa soprattutto per inefficienza e latitanza. Un carrozzone per favorire alcune aree poiché è per sprecare milioni di euro, lasciando i problemi ormai cronici e finché ci sarà Abbanoa non c è alcuna speranza per una sana procedura di distribuzione Dell acqua.
Paolo.
C’è poco da commentare,siamo in mano a degli incompetenti
Che pensano solo alle poltrone
L’ignoranza,l’arroganza,l’incompetenza stanno evidenziando la pesante situazione amministrativa ; le azioni di guida amministrativa , paiono scordinate ed insufficienti , quando non sono nocive !!!! Andremo a sbattere !!!!! Come sbatte il ragazzetto che prende di nascosto l’auto del padre , senza alcuna preparazione pratica . Solo che qui si tratta di mandare a sbattere un’intera Regione ,con tutte le nefaste conseguenze inimmaginabili .
Buongiorno. La lettura di quest’articolo mi da la conferma che questi personaggi del movimento cinque stelle (tasche) non solo hanno creato danni a livello nazionale, mi riferisco ai vari bonus: monopattino, 110% ,reddito di cittadinanza datto a cani e porci,pattini a rotelle ecc. Ora che sono in regione, cercano di sistemare i loro amici, ma di concreto non stanno combinando un bel niente. Quando stavano all’opposizione sbraitavano con i loro amici del PD ( che tanto criticavano con i loro vafan..lo oggi vanno a braccetto) sull’operato di chi governava. Oggi ci troviamo in una situazione di stallo su tutti i fronti ad iniziare dal lavoro, sanità e altri settori. Di concreto non sono capaci di fare un bel niente, solo continuare le loro passerelle.
Il mio pensiero,
la Todde fa bene a mettere mano sulla gestione di Abbanoa, l’ ennesimo ente nato come poltronificio per accomodare i trombati della politica. Per mia esperienza, preferivo la gestione dell’ acqua in mano ai comuni, riscontro da anni poca manutenzione delle condotte, bollette sempre in aumento e qualità dell’ acqua peggio che mai. Un riassetto della società, sarebbe cosa buona e giusta, ma quando si toccano certi argomenti, c’è sempre chi non vuole….e noi utenti continuiamo a subire.
Mi pare che la giunta Todde sia un disastro.povera Sardegna governata da incompetenti.
Se devo lasciare un commento dico che bisogna chiudere Abbanoa perché la rete è un colabrodo.
Abbanoa deve sparire insieme ai politici e gli amici degli stessi sistemati all’ interno hanno vessato i cittadini per anni con un servizio pessimo. Vergogna