I capigruppo in Consiglio regionale hanno ricevuto la lettera e le proposte che seguono
Gentile Capogruppo,
confidando di fare cosa utile, data la straordinaria importanza della materia, sottoponiamo a Lei e a tutti i Componenti del Suo Gruppo consiliare, le nostre proposte emendative al DDL 15/2024 “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali” come licenziato dalle Commissioni consiliari Quarta e Quinta nella seduta congiunta del 20 giugno 2024.
Gli emendamenti allegati (EMENDAMENTI e TESTO COORDINATO) sono la sintesi delle discussioni promosse negli ultimi mesi dal nostro movimento e raccolgono i contributi di associazioni, esperti e altri portatori d’interesse in materia di transizione energetica giusta e sostenibile.
Condividiamo tutti l’obbiettivo che la necessaria transizione energetica non diventi l’ennesima occasione di sfruttamento coloniale delle risorse della nostra Regione senza vantaggi ma con il rischio di una devastazione irreversibile del nostro patrimonio paesaggistico e culturale, precludendo ogni effettiva possibilità di sviluppo per il futuro.
Per tale motivo proponiamo che il disegno di legge in discussione non debba limitarsi unicamente all’emergenza ma debba contenere una visione complessiva del governo della produzione di energia da fonti rinnovabili, che tenga innanzitutto conto dell’effettive necessità energetiche della comunità sarda e sia capace di garantire effettivi vantaggi per la stessa, quali la riduzione dei costi energetiche per le famiglie e le imprese e l’intera pubblica amministrazione.
Altrettanto riteniamo importante rafforzare il disegno di legge con l’esercizio dei poteri derivanti dalla nostra specialità regionale, in particolar modo, dall’art. 4 sulla competenza concorrente in materia di produzione e distribuzione dell’energia elettrica e dall’art.5, sulla facoltà di adattare le leggi della Repubblica alle particolari esigenze della Regione, attraverso la presentazione immediata al governo di un’apposita norma di attuazione.
Infine, utilizzando la possibilità prevista dall’art. 43 della Costituzione, si propone che la Regione riservi una quota della produzione da fonti rinnovabili ai fini di pubblica utilità.Nella speranza che possiate condividere queste considerazione e ritenerle utili per rafforzare la legge alleghiamo alcune proposte emendative e il relativo testo di legge integrato.
Cordiali saluti
Progetto Sardegna
Renato Soru
Va bene contribuire alla transizione energetica, ogni Regione Italiana e ogni Nazione Europea contribuisca in modo sostenibile nel rispetto delle popolazioni e nel rispetto del principio di precauzione, il territorio non può pagare un prezzo troppo alto, altrimenti dov’è la sostenibilità?
Io in casa ho un impianto a isola pagato senza premi o incentivi, perché ho ritenuto importante fare la mia parte.
Ma quello che sta succedendo in Sardegna è ben altra cosa rispetto a un’adeguata transizione energetica commisurata all’effettiva necessità, questa transizione energetica è piuttosto un’invasione, un soppruso, un insulto e un TRADIMENTO, perpretato nei confronti di tutti i Sardi di ieri di oggi e delle generazioni a venire.
Non è un’esagerazione GUARDATE la cartina della nostra terra e guardate dove ricadono e dove ricadranno gli impianti eolici e fotovoltaici oggi conosciuti, ovvero quelli già installati, i progetti approvati, quelli già in iter, in progettazione Ecc. mancano ancora quelli che arriveranno a breve grazie ai nuovi incentivi di stato.
Si propongono fior di incentivi per impianti devastanti quali termodinamico, geotermoelettrico, biogas, biomassa e chi più ne ha più ne metta, in terra Sarda soprattutto!
Tutte tecnologie che ben conosciamo, non è certo la prima volta che ne sentiamo parlare, ben conosciamo questi impianti che non sono sostenibili per i nostri territori e per le nostre scarse risorse idriche in primis.
Si, sappiamo bene che l’invasione è destinata a crescere in modo esponenziale rispetto a quanto oggi sappiamo e incombe sulle nostre terre e sulla nostra stessa sopravvivenza come popolo.
Popolo per Costituzione SOVRANO ma che in effetti oggi è solo colonizzato!
Avete presente i Nativi americani a cui l’uomo bianco ha sottratto le terre….ecco oggi tocca a NOI!
Veramente, sono disgustata dalla politica poco lungimirante e saggia dei nostri governanti, poveri loro, passeranno alla storia per aver venduto la nostra terra alle peggiori multinazionali e per averci anche fatto pagare il conto, da oggi e per molti decenni a venire!
Senza tutti questi incentivi ovvero REGALIE DI STATO nessuna multinazionale avrebbe mosso un dito, ma gli incentivi sono veramente troppi e appettibili
E il popolo…cornuto e mazziato, non solo vedrà il territorio, l’ambiente, l’agricoltura e il paesaggio violentato ma dovrà anche pagare il conto.
Il troppo storpia sempre!
Chiunque abbia a cuore le sorti della nostra isola farebbe tesoro di questi preziosi consigli. Mai come oggi avrei voluto Renato Soru alla guida dell’esecutivo.
https://www.vitobiolchini.it/2024/06/24/cosi-concepito-in-sardegna-il-passaggio-alle-rinnovabili-e-completamente-insostenibile-di-giovanni-cossu/
Finalmente fatti concreti
un grande grazie a Soru
leggo la sua volontà di apportare un contributo anche se non glielo fa fare nessuno
amore per la sua gente
L’amore per la Sardegna e la generosità di Soru non sorprendono; spero solo che l’arroganza grillina non calpesti la generosa offerta del Presidente Soru e spenga le attese legittime dei sardi di buona volontà.
Spero anch’io non diventi lettera morta e che per invidia, stravolgendo il senso del progetto.
Buona giornata a tutti.
Il grande Soru riesce sempre a sorprendere per la sua competenza e la sua caparbietà ; il suo documento di oggi, che ho letto con viva attenzione emendamenti inclusi, raccoglie sommariamente quanto da lui esposto, domenica pomeriggio scorso, nell”incontro dei Comitati contro la speculazione energetica, tenutosi nel Salone dei Cappuccini a Sanluri.
L’incontro dei Comitati, è durato ben 4 ore circa, forse più, buona affluenza di pubblico oltre ai rappresentanti dei Comitati…Dopo il rituale benvenuto dal Frate Cappuccino padrone di casa, e l’apertura del rappresentante del Comitato ” S’ENTU NOSTU”, hanno preso la parola vari esperti, e rappresentanti di Associazioni (Italia Nostra, ISDE, LIPU, WWF, mancava come sempre Lega Ambiente, forse perché ormai, a mio avviso, è sempre più filo governativa)…
Gli interventi più sostanziali sono stati di Deliperi del GrIG, bravo come sempre in termini giuridici, Renato Soru molto tecnico e preciso sui riferimenti normativi di riferimento sul tema, Rita Corda che ha infiammato gli animi, etc.etc. sono poi intervenuti due Consiglieri Regionali, una Donna-Casula, e un Uomo di cui non ricordo il nome, entrambi filo Presidenza Regionale, molto accomodanti, infatti sono stati esposti a critiche.
Ho voluto documentare in sintesi quanto e avvenuto a Sanluri,
anche per far capire la continuità degli atti di Soru…
Speriamo non resti lettera morta. 🤞