Oggi i giornali sardi denunciano la situazione drammatica degli ospedali sardi.
Nei giorni scorsi, in perfetto stile di ‘abolizione della malattia’ come, a suo tempo, era stata annunciata ‘l’abolizione della povertà, era stato deciso dalla Giunta e collocato sull’ostensorio pubblico, per almeno un giorno di venerazione, il definanziamento del Piano dei nuovi ospedali varato dalla Giunta Solinas.
Personalmente penso che un nuovo governo abbia tutto il diritto di fare cose nuove; anzi, direi che è ciò per cui è stato votato; però, va ricordato che ha soprattutto l’obbligo di farle bene e di pensarci sopra prima di attuarle, facendo le analisi giuste prima di agire. Invece ho la sensazione che la Giunta Shallow, quella passata dal nobile A Innantis all’imperialissimo romano Annamo, abbia bisogno dell’adrenalina di almeno una demolizione settimanale e che in questo sia talmente addicted da non esigere particolari cure nell’esercizio demolente.
La delibera del definanziamento degli ospedali is done badly, my dear Shallow. Remember: too much haste, not enough enjoyment.
Vediamola nel dettaglio, dagli aspetti macroscopici a quelli minori.
La ragione principale dell’annullamento (qui la delibera) è la seguente: «non sussiste la copertura finanziaria per la realizzazione degli interventi e pertanto l’attività di cui al punto 1 costituisce un onere non sostenibile a carico delle Aziende interessate». Poco sopra, la stessa delibera aveva affermato: «il costo complessivo degli studi di fattibilità di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 6/17 del 23 febbraio 2024 supera i due miliardi di euro a fronte di un finanziamento di euro 798.958.800 a valere sulle annualità 2027-2033». Ne consegue che la Giunta Solinas aveva approvato un piano degli investimenti tipo cabriolet, senza copertura cui gli annamisti (da annamo) avrebbero posto rimedio.
Ora io mi chiedo, my dear, ma i tuoi assessori hanno preso la buona abitudine di leggere reciprocamente le delibere l’uno dell’altro? Sono consapevoli della responsabilità che si assumono quando approvano una delibera in Giunta? Li vedo tutti un po’ gitaioli. Hanno consapevolezza che per governare un assessorato bisogna starci?
La delibera annullata, la 6/17 del 23 febbraio 2024 si intitola “Presa d’atto degli studi di fattibilità presentati dalle Aziende del Servizio sanitario regionale per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri”, non approva, dunque, il finanziamento delle opere, ma quello degli studi di fattibilità. In sostanza sta finanziando il primo livello della progettazione e, come è giusto che sia, indica come intende finanziare le opere, dichiarando di destinarvi circa 800 milioni di euro. Annullare questa delibera dichiarandola priva di copertura finanziaria è un gioco di prestigio, scusami Shallow, lo dico no offense, che consiste in questo: la Regione, nel momento in cui si accinge a fare un piano straordinario di opere, stanzia una somma per fare i progetti di massima e stima inizialmente il fabbisogno complessivo in 800 milioni. Poi, una volta fatti i conti, cioè una volta acquisiti i progetti di massima, anziché adeguare lo stanziamento complessivo ai conti fatti, dichiara la prima delibera, quella assunta per far di conto, scoperta in ragione dei conti fatti. Geniale! But very very dirty!
Seconda questione, my Dear. Io non posso avere accesso alla procedura, ma è chiaro che se la prima delibera ha lo stesso visto di legittimità della seconda, allora c’è un problema molto serio, perché lo stesso dirigente non può a posteriori costruire in modo così illogico le ragioni di presunta illegittimità di una delibera che aveva dichiarato legittima. Io capisco che si è in una fase in cui tutti i dirigenti cercano di accreditarsi col nuovo corso, però ci dovrebbe essere un limite alla creatività amministrativa.
Il risultato, my dear, di questo massive excitement, è che ora hai 799 milioni di euro da riprogrammare, ma, attenzione, non sono proprio soldi tuoi, perché derivano dall’intesa con lo Stato e lo Stato ha fame di rientrare dal deficit. Se conosco bene your Roman friends, appena dovessero sentire l’odore di questo tesoretto non impegnato e su cui non vi è alcuna traccia di obbligazione giuridicamente vincolante, ti notificheranno che nel frattempo loro se lo riprendono, per riassegnartelo, diminuito e con tempi di impegno più stretti. E tu, my Dear, cosa potresti fare? Tu saresti un po’ nei guai, perché dietro lo stanziamento di Solinas c’erano tutti i passaggi in Consiglio regionale che la legge prevede che vi siano quando si fa grande programmazione (che è competenza del Consiglio). Quindi tu, ora, dovrai ripassare nell’arena consiliare (dove bivaccano nuovi voracissimi gladiatori) con un nuovo programma della bellezza di 800 milioni di euro. Auguri!
Oppure puoi destinare questi 800 milioni a opere già deliberate (e allora non passeresti in Consiglio) puntando a cercare nuove risorse per la sanità. Un percorso di guerra!
See you next time, my dear Shallow.
Vale tutto, che triste stagione. Chiacchiere, propaganda, distintivi compresi. E una informazione in mano ad ignoranti. Per non dire peggio. Ma ha letto i lanci con cui Unione e Nuova danno notizia dell’approvazione della moratoria su eolico e dintorni? Ma queste capre, conoscono la differenza tra una delibera e una legge? Conoscono quali poteri ha un organo esecutivo e quali un’assemblea legislativa? Conoscono la differenza tra una delibera, una legge, un decreto e una proposta di legge? C’è da mettersi le mani nei capelli.
Egregio, nel ringraziarLa per il richiamo ai basilari fondamenti di Diritto Amministrativo, ritengo dover sottolineare che dopo quasi 3 settimane dalla presentazione della Giunta non esiste ancora uno straccio di programma per il governo regionale.
E, se tanto mi dà tanto, dopo il vuoto manifestato durante la campagna elettorale (è peraltro mia convinzione che mai si sarebbero aspettati di vincere) mi pare palese che non sappiano cosa fare. Eh sì che ce ne sarebbe! Ma una cosa sono le chiacchiere, altro operare fattivamente. Saluti .
Lo studio di fattibilità e la ricostruzione radicale del patrimonio edilizio sanitario è indispensabile. Lavorare in stabilì fatiscenti e fuori dagli standard di sicurezza, di qualità e dai criteri stessi di accreditamento compromette l’erogazione delle prestazioni. Dieci anni fa mi trovavo a Orleans, in Francia, un ospedale a croce del 1982 buttato giù e ricostruito secondo criteri moderni in 48 mesi. Basta con questo pauperismo distruttivo! Sarebbe un bene per tutti, anche per l’economia oltre che per lavoratori e utenti. Più facile disfare che fare. Che poi….si trattava di studio di fattibilità mica di cantieri aperti. Che ipocrisia! Sorvolando sulla corretta disquisizione in merito alla contorsione di chi prima delibera e poi inventa motivazioni insensate per annullare.
@ Lisa Ecco, si è presentata. Complimenti, adesso è tutto chiaro. Lei è evidentemente informatissima, posto che io non sono mai stato in vita mia iscritto al Pd e non sono neanche mai stato simpatizzante. Continui così, come facevano i vecchi comunisti che quando non avevano argomenti nel merito, attaccavano la persona. Lei è perfettamente coerente con la sua storia che, grazie a Dio, non è la mia.
Gentilissimo Marini, niente da dire, ma torno al punto: il contenuto della delibera. Quando si annulla si deve sapere come farlo, non si devono mettere a rischio le risorse e si deve aver già pronta la pars costruens. Invece a me pare che sia una delibera con qualche vizio antico e qualche eccessiva fretta nuova che mette a rischio seriamente la disponibilità degli 800 milioni. Mi creda, è più facile dire che si velocizzeranno le delibere che non farlo. A me pare che l’annullamento della delibera preluda a un annullamento complessivo della programmazione del Centrodestra, compresa la legge 24 che può essere cambiata solo con un’altra legge. Un impianto così complesso non si distrugge se non si dispone già dell’alternativa; il rischio dell’intacco delle risorse è altissimo. Io poi resto dell’idea che a Sassari e a Cagliari serva un nuovo ospedale e non mi fa velo al dirlo il fatto che il centrodestra la pensi allo stesso modo. Vedremo.
@ Leonardo Peddio Fatto l’opportuno accertamento bovino e verificata la non appartenenza alla specie, le chiedo di stare al punto: la delibera. A mio avviso ha più di qualcosa che non va. A suo avviso no? Benissimo, argomenti nel merito e non evochi asini e buoi. Sono tecniche da distrazione di massa spicciola.
Il centrodestra in sardegna ha lasciato uno scenario generale da 1943, un camposanto bombardato, persino sant’Efisio oggi come allora ha difficoltà a farsi la sua gita annuale,
Alessandra Todde è stata proclamata presidente della ragione dopo lungaggini umilianti per una regione europea probabilmente a causa dei bombardamenti avvenuti durante i cinque anni dell’amministrazione bocciata dagli elettori, oggi è già oggetto di critiche sia che faccia sia che non faccia, tutti sanno risolvere tutto pur non avendo risolto mai nulla durante i governi che hanno presieduto o a cui hanno partecipato , oggi prescrivono ricette salvificanti, rendendosi ridicoli.
Ci sarà sicuramente un tempo delle critiche , ci mancherebbe, ma in questo molento sono premature e soprattutto prima di aggedire l’asino chiamandolo cornuto ci si accerti di non essere un bue.
Gentile dottor Manchichedda,
premetto che non ho alcuna competenza sul merito delle procedure amministrative che riguardano le attività di un governo regionale e quindi non sono in grado di dare un giudizio sulle cose che ha scritto.
Sono però un operatore sanitario di lungo corso e in oltre 40 anni di professione
( quanto tempo è passato…. My God!! ) credo di avere chiare alcune cose. Tra queste c’è sicuramente quella che, almeno allo stato attuale, più che di nuovi ospedali ( intesi come nuovi manufatti edilizi ) la nostra Regione avrebbe bisogno di una riorganizzazione/ razionalizzazione complessiva dell’offerta dei servizi sanitari che potrebbe tranquillamente passare anche attraverso una serie di semplici e poco costose azioni:
1. un recupero/ ristrutturazione dell’abbondante patrimonio edilizio che già esiste; 2. una riorganizzazione delle degenze per patologie a media/alta complessita’ che andrebbero centralizzate in pochi hub regionali con alti volumi di attività; recupereremo così molta dell’attuale mobilità passiva regionale e quindi risorse , particolarmente importanti soprattutto per le regioni del Sud in tempi di (pseudo)federalismo fiscale); 3. la chiusura ( magari questi ce l’avranno finalmente il coraggio, stiamo a vedere….) dei piccoli ospedali dove ci sono chirurgie ( faccio un esempio solo per capirci…. ) dove non si opera perché nessuno andrebbe a farsi operare perché mancano i volumi di lavoro che fanno diventare bravi gli operatori.
Potrei ovviamente continuare con un punto 4, 5, 6 e avanti ancora un po’… Ma mi fermo perché questo è un commento, non un articolo.
Se queste, almeno in IMHO come direbbero gli anglosassoni, sono le priorità di una assistenza sanitaria che si preoccupi delle reali necessità di noi cittadini/pazienti ( e non delle parcelle dei progettisti ), beh mi faccia dire gentile dottor Manichedda , che forse, tutto sommato, l’annullamento di quelle delibere non è un errore. Lo interpreto piuttosto come una pausa di riflessione nell’attesa di avere un quadro oggettivo, preciso e netto dello stato attuale dell’assistenza sanitaria regionale e delle azioni necessarie per risollevarne le sorti.
Imboccare la strada giusta fin dai primi passi è vitale. Il modo poi per velocizzare le delibere ed impegnare nuovamente i fondi si troverà…..
Lei soffre di manie di persecuzione, non mi pare di averla insultata. Al contrario di ciò che fa lei quando non si è d’accordo con i suoi scritti.
Per sua informazione mai stata grillina, ho sempre votato PCI, DS, e ora PD. E di questo un po’ mi vergogno visto che in una parte del PD ci sono persone del suo calibro.
Sammerzei fattu a professori…Po carirari
@ Lisa Eh già, siete così poco abituati a un minimo di sorveglianza civile che la buttate in invidia. Bravissima. Se hai fatto i corsi di formazione del perfetto grillino, che insegnano a insultare quando non si può rispondere, li hai frequentato con profitto.
Well done, Prof.
A Star is Born credevano e credono in troppi, ma in realtà Shallow, lo sapevamo.e non credo la musica cambierà.
Grazie per gli aggiornamenti
Le prime mosse in salsa grillo/contiana confermano tutte le perplessità espresse sull’accozzaglia eletta a governare questa disastrata Regione !!!!! Speriamo solo facciano pochi danni e speriamo non siano irreparabili !!! Viste le premesse ,comunque, credo che il percorso diventi sempre più tortuoso e con tali difficoltà che non sarà facile per questa maggioranza ( pregna di competenze e curricula ) rimanere tale fino alla sua scadenza naturale .
Articolo inutile carico di invidia e faziosità, però con le frasi in inglese diventa very cool
‘Dona a pappai a sa scimmia’. Pare sia questo il filo conduttore dell’azione di governo nella nuova amministrazione regionale. Gli epigoni di Casalino stanno semplicemente mettendo in pratica la lezione. E per ‘scimmia’ bisognerebbe intendersi: da una parte la propensione all’intrattenimento, propaganda, narrazione e spettacolo, per distrarsi dalla faticosa arte del governare (che occorrerebbe metterci mano con scienza e coscienza, merce rara…), dall’altra il soddisfacimento di un’aspettativa vendicativa, rozza e plebea, costruita in campagna elettorale attraverso una comunicazione priva di contenuti, monodirezionale. Insomma, poco pane e molto circo finora. La nuova Regione produce inaugurazioni, strette di mano, comparsate televisive, pseudo interviste, proclami, post sui social. E la scimmia è servita, appagata. Quando poi l’amministrazione delibera – per quanto fatto ad oggi – dimostra di non conoscere i fondamentali del diritto amministrativo, per non dire della separazione dei poteri e funzioni. A questo punto, se posso suggerire un aggiornamento delle pagine internet della Regione, nella sezione riservata alla presidente e agli assessori, dopo le voci “Compiti”, “Ufficio del…”, “Decreti”, etc etc, sarebbe utile aggiungere “Prenota la presidente/l’assessore”. Naturalmente, va da sè, andrebbe aggiornato il bilancio regionale nei capitoli e spese per trasferimenti, missioni, rappresentanza e comunicazione.
Io so come lavorava lei in assessorato. Ma lei non può pretendere che i duoi successori sappiano quello che lei sapeva. Questi vengono dai banchi universitari grillini dell’Uno vale uno. Un eletto dal popolo con ottomila preferenze non necessariamente è obbligato a saper fare di conta! Le delibere, leggerle è un lavorone, perché per capirne i contenuti, bisognerebbe leggerle almeno sette volte. E chi ha il tempo di farlo? I nuovi assessori dovrebbero dotarsi di una attrezzata segreteria con in primis un capo di gabinetto di provata esperienza sulla materia del proprio assessorato.
Faccio un esempio: l’on. Fasolino ex assessore, nel suo paesello gestiva un minimarket. Lo immaginate, da assessore alla programmazione leggere leggi, norme attuative, delibere etc. peggio delle famigerate grida manzoniana, tutte scritte in burocratichese, da rompersi il collo… sicuramente, per resistere 5 anni in quello scranno avrà trovato un amanuense e un lettore che lo facesse per lui. Mica sono noccioline prof. Maninchedda!
Speriamo che leggano questo sito. Sull’eolico mi auguro che studino quello che ha scritto Renato Soru dopo la manifestazione diei comitati a Sanluri di domenica scorsa. La Presidente e Assessori assenti anche se invitati.
Lo studio di fattibilità ha anche lo scopo della spendita di risorse economiche ingenti visto l’ammontare del costo delle opere.
Ormai è appurato che questi studi di fattibilità vengono affidati ad amici degli amici e degli amici, e in genere si arriva ad uno step di spedita ingente ma che poi muore il tutto perché non viene finanziata l’opera….
Poche idee ma in compenso molto confuse …ma L importante è fare dichiarazioni perché stupirsi? È un classico.Speriamo che con il tempo ci facciano vedere meno torte e inaugurazioni è più fatti