Oggi il Tribunale civile di Cagliari, ricevuta la memoria difensiva del legale a suo tempo nominato dallo stesso Tribunale per tutelare la società Abbanoa, citata in giudizio dal suo Collegio sindacale, ha assunto una decisione che, in un Paese dotato di sensibilità e pudore, avrebbe dovuto portare alle dimissioni del Presidente del Consiglio di Amministrazione della società, del Cda e anche del Collegio sindacale, posto che la sua resipiscenza ha un che di tardivo.
Il Collegio sindacale aveva citato il Presidente del Cda, segnalando una serie di criticità, tra le quali due sono state particolarmente valorizzate dal collegio:
1. La mancata messa a disposizione del Collegio sindacale della documentazione necessaria all’esercizio delle sue funzioni su diverse attività gestionali;
2. Il ricorso allo strumento delle determine del presidente come metodo di governance, che di fatto non consente la formazione della volontà collegiale del cda, perché la sostituisce con un atto monocratico non sottoposto al controllo da parte del Collegio sindacale.
Il Tribunale ha dato tempo fino all’11 aprile alla società per rimuovere queste due criticità attraverso la modifica del regolamento di funzionamento del Consiglio di Amministrazione. In caso di inadempienza, il Tribunale nominerà un amministratore giudiziario per procedere nella direzione indicata.
In poche parole, i fatti sul funzionamento viziato ed omissivo sono stati confermati. Sono in corso ulteriori accertamenti di altro rilievo e in altre sedi. Gli atti fatti e denunciati come omessi saranno ora accessibili agli organi di controllo.
La cosa clamorosa è che il Tribunale sta dicendo al Presidente e al Cda che hanno utilizzato modalità di gestione di una Spa (le determine del Presidente) non previste dall’ordinamento, sottraendosi al controllo degli Collegio sindacale. Mica roba da poco! Il lato oscuro dell’area di maggiore intreccio tra Centrodestra e Centrosinistra durante l’era Solinas comincia a essere illuminato.
Da tempo e’ talmente chiaro che Abbanoa e’ solo un vergognoso carrozzone mangiasoldi a didposizione della classe politica! Mi chiedo se e’ normale che difronte a un cosi’ enorme spreco di soldi in una regione dove tante famiglie campano con appena 800 euro al mese, non ci sia uno straccio di magistrato che si prenda a cuore questo problema ? Non vorrei essere troppo sospettoso, ma quasi quasi mi vien da pensare che per paura non si voglia affrontare il problema