Nella Sardegna mirabile dove una Asl usa l’art. 15 septies del D.L.vo 502/1992 per fare primari i propri medici interni senza fare concorsi (cosa mai vista sotto il cielo della terra, perché il 15 septies è previsto per reclutare dall’esterno, ma qui basta essere massoni per fare quel che si vuole) la Giunta Solinas produce aria fritta e mostrine farlocche sul PNRR.
Lo racconto schematicamente e ironicamente, ma la sostanza è la seguente: il PNRR è fermo in Sardegna perché è stato considerato semplicemente un’occasione per fare generali i caporali, per spostare i carri armati di cartone da un luogo all’altro, per asciugare gli scogli, insomma, per fare gruppi di lavoro, premiare gli adepti ecc. ecc. Questi che seguono i fatti e le date.
13 luglio 2021: parte il PNRR. Alla Regione Sardegna vengono assegnati 11.962.000 euro.
14 ottobre 2021: La Giunta regionale approva la delibera 40/3, nella quale individua il Centro Regionale di Programmazione per la predisposizione del Piano dei fabbisogni e del Piano territoriale. Affida invece alla Direzione Generale della Presidenza il coordinamento delle attività finalizzate all’attivazione dello strumento di Assistenza tecnica e, in particolare, il coordinamento delle attività poste in capo al Centro Regionale di Programmazione. Quindi, si inizia benissimo e con un gran casino: funzioni equamente divise tra CPR e Dg della Presidenza. Un capolavoro di efficienza. Chiunque capisca di pubblica amministrazione si rende conto che la delega al CRP, che sta sotto l’Assessore dle Bilancio non è piena; la Presidenza riservandosi il coordinamento delle attività delegate e il reclutamento dell’assistenza tecnica, vuole mantenere il controllo di questi poveri 11 milioni di euro. Andiamo avanti;
10 dicembre 2021: la Giunta regionale vara la delibera 48/12 con la quale approva il Piano territoriale della Regione Sardegna e, cosa più polposa, adotta i criteri di selezione degli esperti e dei professionisti da coinvolgere e le modalità per il conferimento dei relativi incarichi. Chi si occupa di queste operazioni? Ovviamente la Direzione generale della Presidenza. Ma non basta, perché noi sardi per produrre rendite e scatole vuote siamo maestri;
10 dicembre 2021: La Giunta regionale vara la delibera 48/67 che dispone che cosa? Ma ovviamente l’istituzione di una Cabina di Regia, e vuoi mettere? E vuoi che fatto un PNRR non ci tocchi fare una Cabina di Regia, come se la Giunta regionale non lo sia già di suo, o dovrebbe esserlo. Coordinata dal Presidente della Regione e composta dagli Assessori direttamente competenti dei programmi cofinanziati con risorse europee, e dall’Assessore della Difesa dell’Ambiente responsabile della strategia di sviluppo sostenibile, nonché, dai rappresentanti del sistema degli enti locali e del partenariato economico e sociale. Un parlamentino chiacchierone che ha l’obbligo di ripetere ciò che sa già, ma che ambisce a ridire per dar senso a se stesso. Perché le istituzioni democratiche sono collegiali? Per generare altri organi collegiali, ovviamente.
15-23 dicembre 2021 Selezione degli esperti del PNRR.
28 dicembre 2021 Approvazione e pubblicazione dei verbali delle selezioni da parte del Direttore Generale della Presidenza. Vengono reclutati 37 esperti.
3 febbraio 2022 Assegnazione degli esperti alle diverse Direzioni generali coinvolte;
11 marzo 2022 Primo numero da circo: cambia la Cabina di Regia. E che? Vogliamo farci mancare una prima modifica di efficienza? Certamente no, ed ecco che la Cabina di regia diventa a “geometria variabile”, cioè concava o convessa a seconda delle esigenze, composta dal DG della Presidenza, con funzioni di coordinatore, dal Direttore del Centro Regionale di Programmazione, dai Direttori generali di volta in volta competenti in ragione delle tematiche affrontate in ciascuna seduta, e dai rappresentanti dell’ANCI (e UPI) e del CAL. Ma non basta. La Cabina di Regia si riproduce e genera due gemellini: una Segreteria Tecnica, in capo al CRP, e una Segreteria Amministrativa in capo alla Direzione Generale della Presidenza. Chiara l’efficienza? Chiaro che cosa succede in Sardegna quando arrivano 11 milioni di euro? Prima di tutto si scatena la battaglia amministrativa su chi deve gestirli, poi si trova un compromesso e poi, con quel che rimane, si fanno le cose, oppure no, come in questo caso;
14 luglio 2022 Non hanno manco iniziato, ma è già tempo di Revisione del Piano Territoriale della Regione Sardegna con la delibera della Giunta Regionale 22/10 viene delegato il Centro Regionale di Programmazione, per il tramite della Segreteria Tecnica (mai un solo centro decisionale, almeno due), all’adozione dei necessari provvedimenti circa le assegnazioni e/o riassegnazioni degli esperti e professionisti in funzione dei criteri individuati ed alle esigenze espresse dagli Enti locali, anche attraverso le loro rappresentanze, e dal sistema Regione nel suo complesso;
4 ottobre 2022 I sardi liberi e dignitosi danno una lezione all’amministrazione feudale regionale. 16 degli esperti nominati rinunciano e 5 si dimettono. Si provvede a sostituirli senza porsi troppe domande. Intanto, quasi un anno del triennio 2022-2024 del PNRR se n’è andato e l’Amministrazione l’ha trascorso in lotte intestine per decidere chi comanda;
3 novembre 2022 Continua l’odissea dell’assegnazione degli esperti che vengono nuovamente assegnati alle diverse Direzioni generali.
22 novembre 2022 Un lieto evento rallegra gli animi della Giunta, del Consiglio e di tutti i Sardi. Viene varata la delibera di Giunta 35/27 con la quale nasce il quarto organismo per gestire il PNRR. Viene infatti istituita l’Unità di Progetto denominata “PNRR Sardegna”, incardinata in Presidenza, alla quale vengono attribuite, tutte le funzioni in precedenza attribuite alla segreteria tecnica e alla segreteria amministrativa. Con la stessa delibera è stato dato mandato alla Direzione generale del Personale e Riforma della Regione di individuare, mediante apposito avviso, il coordinatore dell’Unità di progetto”, scelto tra il personale dirigente del Sistema Regione ovvero tra i dipendenti particolarmente qualificati in possesso di comprovate competenze ed esperienze, con particolare riferimento al programma PNRR. E qui siamo da capo: La legge 31 prevede che le Unità di Progetto siano dirette da un dirigente, ma la Giunta prevede che questa possa essere governata anche da un esperto non dirigente. Ovviamente la scelta è caduta su un esperto non dirigente. Ma ormai ci siamo abituati. Come è stato fatto? Così: il 18 gennaio 2023 è stato pubblicato un avviso rivolto ai dirigenti del sistema Regione per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la copertura dell’incarico di coordinatore dell’Unità di progetto, ma il 30 marzo 2023 la Giunta regionale (delib 12/2) ha prorogato l’attuale coordinatore f.f. “sino al perfezionamento delle procedure selettive e, comunque, non oltre il 30 giugno 2023”.
Proteste In questi giorni, gli esperti reclutati hanno scritto al coordinatore dell’Unità di progetto chiedendo di essere utilizzati, cioè di svolgere il lavoro per il quale sono stati reclutati. Il coordinatore ha risposto in data 8 maggio 2023 dicendo agli esperti di stare al loro posto e di attendere istruzioni, perché a lui compete la valutazione dell’utilizzo degli esperti rispetto al fabbisogno di attuazione del Piano, in secondo luogo, e qui finisce la commedia, informa che “è in corso “un’interlocuzione in fase avanzata con il servizio Comunicazione istituzionale, presso la DG della Presidenza della Giunta Regionale, volta a definire un piano di informazione e di animazione territoriale, già elaborato e da attuare con i necessari supporti di esperti messi a disposizione dal Servizio medesimo, attraverso il rinnovo di una dedicata convenzione con una società esterna di assistenza tecnica, dal momento che all’Unità di Progetto è stato impedito di destinare a tali attività risorse del progetto “1000 esperti” ecc. ecc”.
Eccoci qua, tutti i salmi finiscono in gloria: anche questa volta, la soluzione è una campagna di informazione, già pronta (ma va?) con una società esterna (ma va?) già convenzionata (su cosa? sul PNRR?) che farebbe l’assistenza tecnica. Il PNRR si evolve dalle strutture burocratica autogemmantisi alle chiacchiere della comunicazione istituzionale. Un pianto.
Grazie del prezioso contributo. In bocca al lupo!!!
11 miliardi di €! .. 11 milioni bastano appena per qualche fondazione che deve comprar la sede ed un paio di feste della birra..
ME NE VADO IL PIÙ LONTANO POSSIBILE!
@FG votare = essere complice? Non avevo mai pensato che potesse esserci una tale interpretazione del significato del voto. Semmai il contrario. Lei potrebbe manifestare il suo dissenso.
Non ha fiducia in nessuno di chi? Dice di voi! Ma io sono un semplice elettore attivo, mai candidato. Però siamo parzialmenre in accordo su qualcosa. Io infatti non mi fido di questi (al pari suo) che, mi creda, per quello che hanno fatto, sono molto diversi da tutti gli altri. La drammatica rappresentazione di quello che hanno deciso sul PNRR (occasione unica e sprecata) non ha precedenti. Metterli sullo stesso piano degli altri non ha alcun fondamento. Trovi una sequenza di strafalcioni simile a quella descritta nel post fatta durante altre legislature (di qualunque colore) e ne riparliamo. Mi sorprenda! Ma mi creda, per quanti sforzi lei farà, non troverà niente che gli assomigli.
@hopeless non votare è un modo di dire: io non sarò complice, io non credo a nessuno di voi.
Chi fra i tanti che parlano, che si faranno avanti, potrà dire, io non mi sono mai avvantaggiato di favori, non ho dovuto mai chiedere nulla a nessuno, non ho ceduto a ricatti, non ne ho fatti?
Fa cenno a B., che, come ben ha detto Delpini, era un uomo. E condivideva con i suoi elettori tanti difetti. Chi lo ha votato era come lui.
Terribile, povera Sardegna!
Quello che stiamo vedendo è un’opera artistica unica. È l’emblema della dabbenaggine, insipienza e faciloneria elevata a massima potenza. Sebbene abbiamo appena assistito alla riscrittura della storia del nuovo Padre della Patria, all’estero ricordato forse come l’inventore di festini a tema in villa, dubito che la stessa operazione possa funzionare qui. I protagonisti nostrani hanno forse altre abilità, ma non quella di saper nascondere la loro incompetenza. Anzi, l’impressione è che se ne vantino. Ad esempio, chi potrebbe mai pensare di mettere una persona senza lavoro a capo di una organizzazione con centinaia di dipendenti? Nessuno sano di mente. Nessuno tranne questi signori. E chi lascerebbe senza.testa una lista infinita di direzioni generali affidandone alcune a persone dal CV traballante? Neanche un cane tranne loro. E chi non si preoccuperebbe delle conseguenze? Tutti non dormirebbero, loro biascicano parole senza senso per dirci che una montagna di gente verrà qui per un paio di settimane all’anno per farsi spennare come tacchini e che i soldi che lasceranno ci renderanno ricchi. E allora come è che stanno in piedi? Forse in una cosa confidano. Nella stupidità degli elettori che dopo aver visto quanto questi siano scarsi, pensano che la soluzione sia non andare a votare. In quelli che si esaltano a vedere discotecari di lusso accanto al capo. Oppure contano sugli ammiratori di yacht ancorati al largo come se ne traessero un qualche vantaggio che fosse diverso dagli scarichi rilasciati. È il 90% dei babbei su cui il Padre della Patria confidava. Quelli per quali non è necessario neppure tentare di rappresentare una realtà diversa da quella che vedono.
Pistat pistat, abba fiti e abba istat.
Buchi nell’acqua.
E, in tutto questo, sono completamente ferme anche le attività di programmazione e utilizzo dei fondi relativi al ciclo comunitario 2021/2027.. . Anche perché abbiamo un Centro Regionale di Programmazione con un Direttore nominato tramite due delibere di Giunta (una sola non basta mai , ci vuole la correzione!) ma senza decreto di nomina da parte del Presidente perché , a quanto pare , occorre che venga approvato il mitico e mitologico collegato alla Finanziaria (sarebbe meglio , a questo punto, chiamarlo “S-collegato)
Il precedente messaggio è scordinato intendevo dire che il loro lavoro è prezioso li stanno mortificando non pagandoli e continuano a fare il loro lavoro con diligenza
Il gioco dell’oca mi é molto simpatico, lo adatto molto bene al percorso succitato…
Ma anche la marcia del gambero mi piace, e la accosto volentieri all’economia in Sardegna:
Çrescite solo congiunturali in assenza di politiche concrete di sviluppo… Siamo messi proprio male…🤔
Grazie Prof. di queste chicche di informazione…
… si tiat nàrrere unu manincómiu, ma gai est cosa de mac0s, antzis robba da pazzi. Custu famosu Piennerrerre depet èssere sa “sigla” de carchi àtera cosa.
A proposito di vacche postate da una stalla all’altra, i gerarchi di mussolini erano dei dilettanti rispetto a solinas!
così fan tutti …
E intanto:
– la sanità si ammala,
– le strade franano,
– le cavallette si moltiplicano…
……UNU RÀIU…
È come il criceto nella ruota che gira….fa tantissimo movimento ma è sempre fermo là…ma almeno il criceto è magro e non grasso da far schifo…
Senza essere massoni (o sbaglio?) a volte si diventa dirigenti (da caporali) senza concorso … Stupirsi è … strano … O almeno … pochi possono stupirsi …
Tutti curiosissimi di conoscere il nome della società esterna …