Da ieri i siti on line rilanciano una foto della compagna sarda di Elly Schlein.
Sarò forse ossessionato dalla difesa della privacy mia e della mia famiglia, come pure del mio mestiere, ma penso che si debba dire ai media che non si ha alcun interesse per queste notizie. Bisogna stroncare le curiosità morbose sul nascere.
Cosa cambia, nella percezione del pensiero di Elly Schlein, conoscere il volto e l’identità della sua compagna? Nulla, non cambia nulla.
Questo preteso diritto di intrusione nella vita privata dei personaggi pubblici perché pubblici, in realtà nasconde un pessimo e primitivo desiderio di intacco del prestigio pubblico attraverso l’indagine del privato, quasi a cercare l’inciampo che rende l’eroe più domestico. Il prezzo che si va a pagare, però, è la trasformazione dell’impegno politico in tritacarne e del consenso in tribunale di perfezione, o di imperfezione, a seconda dei momenti.
Come reagire?
Dichiarando il proprio disinteresse.
Bisogna smettere di nutrire i nostri istinti più bassi e volgari.
Bisogna avere il gusto dell’aristocrazia dello spirito, di un’aristocrazia diffusa, popolare, ma non per questo meno nobile.
La nobiltà d’animo esiste a patto che la si coltivi.
Bisogna interrompere anche le conversazioni che passano dai temi alle persone, che riferiscano un pettegolezzo, una calunnia.
Bisogna tener pulita l’anima. Anche quella pubblica.
In Italia, il gossip, capriccio pernicioso di origine anglosassone, col tempo è divenuto parte integrante e strumento del nostrano fango e linciaggio mediatico. A sinistra e a destra ed ovunque ti giri. Eppure tanta retorica sulla privacy … ma poi tutti a farsi – e a potersi fare – gli affari altrui. Anche stavolta nessuno che si indigni o batta i pugni sul tavolo. A sinistra e a destra ed ovunque ti giri. Questione di pregiudizi, questioni di privacy … e poi si fanno le giornate di sensibilizzazione e/o della memoria; alla fine rimane solo questo e l’ignoranza può continuare a dilagare. Appunto retorica.
Vorrei continuare a stare sulla mia bell’isola deserta
B ha fatto di tutto perché si sapesse come si comportava.
Leggerla prof., mi fa passare il mal di testa,
Qui in Italia è tutto fidanzate di…situazioni da….
Storie di psicopatologico orrore scritto nei corpi delle persone. Per il mio lavoro, è come vedere cadaveri ambulanti. Respirazioni da costante d’ansia scritti nelle ossa!! Tutto per colpa del fankazzismo costante e mascherato da cultura popolare.
Io non ci sto, ma voglio restare in Sardegna.
Entro qui per rilassarmi.
Come all’orto dei Cappuccini di Cagliari
Grazie professore.
Leggerla prof mi fa passare il mal di testa..
Qui in Italia è tutto fidanzate di… e situazioni da…
Storie di parapsicotico raccapriccio telegenico.
Io non ci sto.
Ma voglio stare in Sardegna.
Grazie.
Perfettamente d’accordo! A me non interessa dei fidanzati e delle fidanzate, mi interessano soprattutto le idee, la capacità di difendere i diritti delle persone, la capacità di risolvere i problemi e le competenze politiche di coloro che ci rappresentano.
Però quando fu falcidiato Berlusconi per le chiacchiere sulla sua vita privata le sinistre non si posero certo questioni di privacy,che schifo .
And meanwhile, il sindaco di Tonara…
Giusto! Soprattutto, non inventare. Non alludere! Non sorridere, facendo credere di sapere.
Le persone che non sanno ciò che di loro si dice e non si possono difendere! Chi le risarcirà dei silenzi, degli abbandoni, delle brutte risposte? Chi?