I primi amori, quelli veri, non sono mai neutri.
O vengono iscritti sotto il titolo delle grandi esperienze spirituali, quelle tipiche dell’infanzia, o sotto quelli delle passioni più brucianti. Capita anche che possano essere l’uno e l’altro, ma è raro.
Quello tra l’Ersu di Cagliari e l’attuale presidente della Regione Sardegna è un primo amore indecifrabile, ma intenso.
Nel 2004 Italo Masala, Presidente della Regione del tempo, nomina l’allora quasi trentenne Solinas presidente dell’Ersu di Cagliari. Stava finendo la legislatura, una delle più travagliate e l’ultima con l’elezione del Presidente della Giunta da parte del Consiglio regionale. A maggio 2004 viene eletto, direttamente dal popolo, Soru.
Solinas sarà l’unica nomina di Masala mantenuta da Dart Fener, sebbene vada ricordato che Solinas era protetto da un contratto triennale, al termine del quale, però, Soru lo confermò.
Nessuno ha mai capito perché.
Tuttavia, adesso che ho compiuto sessant’anni (un’età, lo ricordo, nella quale è richiesto fare spazio ad altri) e riesco a collocare Soru dove merita, riesco anche a vedere ciò che allora non vedevo.
Sotto la gestione di Dart, si giocarono a Cagliari una serie di partite urbanistiche che sono in larga parte, ma non tutte, ancora aperte.
Le elenco: l’area dell’ex convento di San Francesco di Stampace; l’area delle vecchie ferriere (Fas) di Elmas, e appunto, l’area delle ex semolerie Cellino per l’edificazione del nuovo Campus universitario da parte dell’Ersu di Cagliari.
La scelta di fare il Campus in queste aree era stata del vecchio presidente dell’Ersu, il sig. Luigi Sotgiu. In previsione del passaggio delle aree, Cellino aveva costituito una società con alcune cooperative ed era così nata Edilia.
Successivamente Cellino aveva ceduto le quote della società all’imprenditore Romano Fanti.
Chi perfezionò l’acquisto delle aree da Fanti?
L’allora presidente Solinas, proprio durante la Giunta di Dart Fener.
Per quale importo? Poco più di 38 milioni di euro.
Tuttavia, l’avvenuto acquisto non significò per nulla l’avvio sereno delle opere, perché di sereno nell’origine e nello svolgimento c’era evidentemente ben poco. Tutti i funzionari e i dirigenti che si sono occupati di questa vicenda, alla prima domanda scappano a gambe levate. Perché?
Un mio ex collega del Consiglio Regionale mi diceva di aver visto stati di avanzamento liquidati pur in presenza di Durc irregolare, ma io non ne ho mai avuto né la prova né un vago riscontro.
A Solinas, divenuto consigliere regionale e impaniato da se stesso, per anni, in una fastidiosa questione di lauree incerte cui lo costrinse Giovanni Maria Bellu, successe nel ruolo presidenziale Daniela Noli, la quale trascorse il suo mandato in un rapporto a dir poco dialettico con il suo Dg, la dott.ssa Michela Mancuso. Tra gli oggetti del confronto, guarda un po’, la complessa situazione normativa e amministrativa dei bandi per il Campus.
E si arriva così fino ai nostri giorni dove un commissario viene tenuto in vita con vari escamotage, a mio avviso proprio per chiudere questa annosa vicenda, che evidentemente non deve avere fronti aperti.
Ho ricordato tutto questo per raccomandare ai consiglieri di opposizione che la prima cosa da fare, oltre che protestare per la mancata nomina del Collegio sindacale e per il blocco dell’attività dell’Ente, è fare un dettagliato accesso agli atti per tutta la vicenda Campus, prima che i funghi della carta o il fuoco degli uomini distruggano le uniche tracce di un percorso che è lo specchio di buona parte della società cagliaritana di ieri e di oggi e che sta all’origine della necessità di far chiudere il percorso a un commissario.
La Pellegrini & De Pascale ? Ambè sim ben, ambe’ ! Grande Oriente!
Scelga Lei, per me il più lontano possibile.
Una domanda: dove merita di essere collocato Soru?
Più di 15 anni fa mi sono dovuto occupare della questione per un breve periodo. Posi formalmente il problema della localizzazione a La Playa della Casa dello studente e del perché non si valutassero ipotesi come gli ospedali in dismissione di Stampace o/e aree contermini al campus di Monserrato. Mi risposero che era vicino all’hotel Moderno (?) e che in pochi anni (?) la metrotranvia lo avrebbe collegato velocemente al Campus di Monserrato.
Per mia fortuna fui sollevato rapidamente da quell’incarico
Solinas non ha sessanta anni… A lui e consimili far spazio?
Oltre la gioventù quali altri meriti (forse più sostanziali) dovrebbero avere persone con incarichi cui corrispondono responsabilità?
Le generalizzazioni non contengono la verità assoluta cui pretendono.
Naro deo: ma este mai possibile chi ube si mòvede Bodale bi siat sa nèula a donzi ora, dae manzanu chitto a sero…