Questo documentario, del 2015, è molto utile per capire che cosa non fare e che cosa cercare di fare per il futuro della Sardegna. Dobbiamo inserirlo tra i documenti utili per elaborare un programam di governo.
Si potrà dire che non è tutto, ed è certamente vero, ma per lo meno è chiaro sui valori e sui beni indisponibili.
Poi noi sappiamo bene che serve una visione unitaria, servono servizi efficienti e diffusi, servono leggi di governo e di gestione che oggi mancano. Cercheremo di dare un contributo anche in questi settori, ma intanto mettiamo dei punti fermi valoriali: non si può pretendere di poter usare tutto.
È dai tempi di Dante che ci si scontra con l’idea fondativa della borghesia europea secondo la quale tutto è nella disponibilità di tutti, tutto è aperto a una gara di intelligenza, potere, abilità, creatività e dominio.
Invece, finalmente, anche la modernità – il Medioevo lo aveva capito benissimo – comincia a intendere che l’equilibrio, l’armonia, la bellezza, in una parola la vita, richiedono rispetto, cioè rinuncia e tutela. I valori della ecosostenibilità sono valori della indisponibilità, della conservazione, del rispetto dei fattori naturali. Non è tutto per un nuovo programma di governo, ma è un punto fermo da fare nostro in profondità.
Un’ottima base valoriale per un programma che dia nuovo vigore e speranza all’idea che si possa ancora realizzare un futuro più sostenibile e più giusto.
Grazie.