Oggi La Nuova (che ho il sospetto che la domenica venga impaginata dall’opposizione interna, visto che il lunedì, in genere, si trova ciò che durante la settimana viene accuratamente taciuto) riporta in un riquadretto da nulla lo scontro sulla canapa legale tra Zoffili e l’assessore fantasma all’Agricoltura della Regione Sardegna.
L’Assessora, ridestata dal sonno con un bacio da un principe azzurro che l’ha sorpresa assopita da mesi sulla sua poltrona, si è accorta, accipicchia, che mancano i derivati della cannabis in diverse farmacie. Tra vedere e non vedere, l’Assessora, ha pensato di non fare troppi sforzi e dunque ha condiviso sul suo profilo social il lancio dell’Ansa sull’argomento. Non dunque un pensierino suo, ma solo un timido rilancio delle denunce altrui, senza commenti.
Immediatamente, il coordinatore regionale della Lega Zoffili ha tuonato: “Senza polemica, ma non sarebbe più utile pensare ai problemi dei nostri allevatori? Assessore, credo che le priorità del suo assessorato siano altre”.
A me è venuta la tentazione di chiamare l’Assessore addormentato e di dettargli una risposta adeguata a uno come Zoffili, padre politico di Nieddu, cioè del disastro della sanità sarda, nonché di Todde, l’Assessore inesistente ai Trasporti, ma poi ho pensato che era giusto che la Murgia (si chiama così l’assessore all’Agricoltura) patisse le villanerie di Zoffili, perché la Murgia ha partecipato, come tanti innumerevoli allevatori e agricoltori alla campagna trionfale di Salvini nel 2019. Adesso che si vede chiaramente come dietro la retorica di Destra ci sia l’ignoranza di Destra, è giusto che i paggi dell’imperatore si inzaccherino del fango che casca sempre dall’eccesso di lusinghe, dal balzetto sul carro vincente fatto all’insegna della convenienza e non della convinzione. Oggi, l’imperatore ha i pidocchietti e contagia la rogna a tutta la corte, come è giusto che sia.
Ma Zoffili una risposta la merita.
Ma voi leghisti, tutti Patria, Famiglia e Chiesa, con croci e crocette esibite (non siete soli, ci sono anche magistrati che esibiscono simultaneamente croce e superbia, croci e ferocia), così indulgenti con i vizietti dei vostri (e sono noti) e così feroci con quelli altrui, voi che avete inventato la “bestia”, la vostra macchina social che ha educato al disprezzo, all’odio, al linciaggio morale, voi che avete inventato Quota 100 che ha sbancato le casse dello Stato e adesso ve la dovete rimangiare di corsa, ma voi siete contrari alla canapa legale e ai derivati legali della canapa perché pensate davvero di apparire in questo modo i custodi della vita sana degli italiani? Ma Zoffili, che avrebbe da non passare più in Sardegna per i disastri in sanità e nei trasporti, si occupa malamente della canapa per cercare di catturare i soliti benpensanti maleinformati che pensano che sempre e in ogni caso parlare di canapa significhi parlare di droga? Ma vada Zoffili (oltre che dove è lecito mandarlo) a vedere che cosa accade in altri paesi civili e non tanto lontani, vada in Spagna, vada in Grecia, vada negli Usa e si informi.
Tuttavia Zoffili è la giusta pena per i tanti agricoltori e pastori che nel 2019 hanno votato Salvini.
È il giusto contrappasso per la piazza Eleonora gremita.
Volevano un tribuno che li prendesse in giro?
Lo hanno trovato.
Oggi nel mondo delle campagne c’è una minoranza di delinquenti che sta coltivando cannabis indica (cioè droga) credendo di fregar ele forze dell’ordine dicendo che è legale.
Ma c’è anche una maggioranza che coltiva canapa legale e che con le colture legali sbarca il lunario e cerca di produrre ricchezza. Questi devono a gente come Zoffili il fatto che la Regione Sardegna non ha una legge di settore sulla canapa come ha, invece, la Regione Piemonte; questi devono a gente come Zoffili se il loro prodotto, che varrebbe sul mercato 100 e invece viene venduto in tutta fretta a 10, oggi non viene pagato per ciò che vale ma svenduto perché sospettato di procurare guai.
Questa è la Lega. Chi l’ha votata, adesso, è costretta a tenersela.
La massiva coltivazione di canapa doveva essere preceduta da norme che vanificassero gli sforzi, soprattutto economici,di tanti agricoltori e/o presunti tali. Purtroppo il nostro Assessorato all’Agricoltura, e gli Enti ad esso strumentali, sono nelle mani di persone incapaci di creare valide opportunità per chi ha scommesso sulla legalità della coltura. Oggi l’agricoltura, che potrebbe e dovrebbe essere il settore trainante della nostra Regione, è allo sbando totale e non è mai stata così in basso! Mi viene da pensare che mettere a capo di questo strategico Assessorato una persona che pochissimo sa di agricoltura, definisca l’obiettivo di affossare un settore che darebbe lustro e denari ai nostri imprenditori agricoli. Le elezioni si avvicinano… abbiate una buona memoria delle promesse fatte! Ad maiora semper
Tu sdogani gli argomenti, gli altri saccheggiano.
Ai lettori di questo blog piacciono le anteprime…grazie.
Tutto vero, però il prezzo del latte , come promesso da Salvini, in 24 ore è schizzato a 2 euri 😄😄😄. E i balente del latte sversato dalle autobotti hanno da giustificarsi non dall’ex ministro degli interni, ma da qualche procuratore.
Sardo-leghisti e capibastone leghisti. Si commentano da soli per arroganza, incapacità e insipienza. Purtroppo i danni che hanno fatto e continueranno a fare perdureranno nel tempo.
Non potevi scrivere meglio