Abbiamo già contestato il disegno esplicito della maggioranza sardo-leghista che oggi governa la Regione di occupare e politicizzare l’amministrazione pubblica e le società controllate (con l’esito certo, per esempio, di un ritorno di Abbanoa di fronte al giudice fallimentare, vista l’incitazione pubblica a non pagare le bollette e a lottizzare i vertici aziendali).
E abbiamo già sottolineato che non si tratta di un banale gioco di occupazione dei gangli del potere regionale; si tratta, invece, della realizzazione di un’idea di stato di tipo feudale, marchionale, con annessi intrighi e furbizie (non ultima quella del Presidente della Regione di delegare i poteri a lui delegati – cosa non possibile – in modo da scaricare notevoli responsabilità sui sindaci nella gestione dell’epidemia).
Come pure abbiamo chiarito che lo facciamo non per banale, seppur doveroso, spirito di denuncia, ma per costruire, con esattezza di confini, un’area di opposizione che presidi un’idea di società, di legalità e di Stato ormai abbandonati dalla diseducazione politica italiana, vocata allo scandalismo e al lassismo (con annessi ingiusti processi ed esecuzioni di piazza, spesso arricchiti da persecuzioni psicologiche attraverso la privazione del sonno).
Insomma lo facciamo per combattere e per competere non solo con un’idea generale dell’uomo, della storia e dello Stato, ma anche col contrasto al degrado e all’esercizio improprio del potere. Se c’è una cosa che il ritiro sull’Aventino delle opposizioni al Fascismo ha insegnato, è che non contrastare i singoli atti del costituirsi di un potere, consente a quanti si girano dall’altra parte di coltivare il facile alibi dell’inutilità dell’opposizione a un consenso esteso e generalizzato.
Torniamo oggi sulla questione dell’albergo a Monte Turnu di Castiadas, ascritta con dolo alla responsabilità della Giunta Pigliaru (tanto dolosamente che anche l’opposizione sulla questione ha taciuto), mentre sulla questione la Giunta Pigliaru non ha alcuna responsabilità.
Ci torniamo per scandagliarne il percorso amministrativo che sembra veramente una prova generale di ciò che sta accadendo in questi mesi in Regione.
La vicenda inizia col decreto n. 19 del 28/12/2018, con il quale il Sindaco Murgioni, a un anno e mezzo dalla sua elezione, conferma all’ing. Franco Schirru l’incarico di Responsabile del servizio tecnico e territorio ai sensi dell’art. 110 del d.lgs. 267/2000.
Prosegue poco meno di un mese dopo, con l’atto prot. n. 67 del 01/02/2019, con il quale il Responsabile del Servizio, Arch. Schirru appunto, nomina l’arch. Giuseppe Floris, dipendente di ruolo di Cat. D), Responsabile del procedimento del Servizio Tecnico – Ufficio Urbanistica ed edilizia privata.
Attenzione adesso, perché se gli atti precedenti sono di banale copertura di incarichi all’interno dell’amministrazione comunale, adesso inizia un percorso non ordinario e guidato da un preciso disegno.
Con delibera di Giunta Comunale n. 56 del 15/05/2019 viene approvato il nuovo “regolamento sulla istituzione, il conferimento, la revoca e la graduazione degli incarichi di posizione organizzativa” del Comune di Castiadas. Il nuovo regolamento modifica l’art. 10 che disciplina il conferimento dell’incarico di Responsabili dei Servizi e degli Uffici, eliminando i requisiti professionali per poter ricoprire l’incarico.
- I requisiti di effettiva attitudine, competenza organizzativa, capacità ed esperienza professionale nonché in relazione alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata;
- Il requisito dell’appartenenza al ruolo del personale comunale inquadrato in qualifica non inferiore alla categoria D;
Inoltre, si modifica la possibilità di attribuire l’incarico di responsabile agli assessori, estendendola a tutti i compenti della giunta e quindi anche al Sindaco.
Cambiato il perimetro regolamentare (vi ricorda qualcosa?), si procede alle nomine.
È un ballo a tre passi.
Primo passo: la Giunta Comunale con delibera n. 59 del 22/05/2019 approva il Piano Esecutivo di Gestione che pone in capo alla Giunta la titolarità del Servizio tecnico e territorio: l’arch. Floris, nominato qualche mese prima, non è più titolare del servizio, ma è un funzionario addetto al servizio la cui Posizione Organizzativa va in capo direttamente alla Giunta.
Secondo passo: con Decreto n.11 del 15/05/2019, il Sindaco nomina se stesso come Responsabile del Servizio Tecnico del Comune.
Terzo passo: con delibera n.27 del 31.05.2019 il Consiglio comunale di Castiadas approva l’Accordo di Programma per l’albergo di Monte Turnu. Chi è il responsabile dell’Ufficio tecnico che firma il parere di legittimità favorevole? Si vada a vedere la pagina 5: il Sindaco quale responsabile del Servizio; lo stesso sindaco che qualche giorno prima aveva incontrato gli assessori regionali all’urbanistica e al turismo.
Che succede dopo?
L’. Roberto Loi il 9.08.2019 viene nominato Responsabile del Servizio Tecnico e Territorio.
Non servono ulteriori parole a commento: i fatti parlano da soli.
Eccolo, il solito anonimo indemoniato, sorto dai corridoi corvini del risentimento! Passacarte e superuomo, egregio Antonio, lo dica ai suoi sodali. Ai tempi della Giunta Pigliaru (di cui fui assessore fino al maggio 2017), come testimoniano gli atti, l’ardito percorso amministrativo di Castiadas si svolgeva (2018 e primi tre mesi del 2019) molto dentro il Comune e poco o nulla in Regione. Ma mi sorge un dubbio: Lei è al corrente di membri della Giunta Pigliaru coinvolti nel percorso? Me li comunichi, anche coperto dal suo anonimato e stia certo che non mi stupirei, viste le cose di cui ho avuto consapevolezza solo a distanza di anni. Tuttavia, me li comunichi o taccia, ma non getti fango gratuitamente.
A leggere questa minuziosa ricostruzione (delle vicende amministrative di un comune sui 377), vien da pensare che Maninchedda non è un super uomo, ma verosimilmente un passacarte che ha ricevuto fascicolo da qualcuno già inserito nell’amministrazione di Castiadas: la fonte che oggi Le ha passato questa informazioni, chiuse gli occhi quando governava Pigliaru?
La questione di Castiadas relativa a Monte Turnu parte da molto molto prima ed è legata a tutta una serie di “operazioni” che come tante altre sono inqualificabili, basta analizzare tutte le concessioni degli ultimi 25 anni.Analizzate anche chi sono i politici che hanno gravitato e che gravitano su Castiadas dagli anni 70.Trovate la risposta a tutto!!!!
Ancora una volta la voglia di non arrendersi alle verità di comodo, servite da uffici stampa (propaganda) compiacenti, disvela in modo netto i contorni di vicende che dovrebbero scuotere le coscienze dei cittadini.
Cittadini, sudditi.
Grazie Paolo per questo, faticoso, esercizio di libertà.