La notte fra sabato 28 e domenica 29 settembre alcuni ragazzi hanno rapinato Muhammad, il giovane gestore della kebabberia Ali Doner Kebab di Via Eleonora d’Arborea a Sinnai. Lo stesso locale era stato già rapinato nel maggio di quest’anno.
Siamo convinti che il problema del disagio giovanile, molto spesso all’origine di fenomeni di piccola delinquenza, sia un fenomeno complesso, da affrontare senza faciloneria anche quando, come in questi due casi, sembra caratterizzarsi con sfumature di razzismo e intolleranza.
Ma questo non ci impedisce di condannare decisamente simili atti di vigliacca soprafazione verso soggetti più deboli e indifesi; e non ci piace affatto che, fatti come questi, possano dare di Sinnai l’immagine di paese intollerante e indifferente. Madiba, da anni, con altre realtà cittadine, cerca di dimostrare che può esserci un freno alla deriva xenofoba e razzista di questi brutti tempi, e quel freno possiamo e dobbiamo esserlo tutti noi, creando invece occasioni di conoscenza e confronto.
Con questo spirito, e non solo per rimediare all’ingiustizia del furto di soldi guadagnati con fatica e destinati in parte alle cure di un parente in Pakistan, l’Associazione Madiba Sinnai onlus, in collaborazione con Radiofusion, organizza una raccolta fondi finalizzata a recuperare la somma rapinata, e dimostrare la vicinanza a Muhammad dei tanti sinnaesi solidali.
Le donazioni potranno essere fatte:
1. con bonifico sul c/c dell’Associazione Madiba, codice iban IT 74 L 03069 09606 100000150151 con la causale “solidarietà a Muhammad”
2. con versamento sul conto Paypal https://www.paypal.me/radiofusion
3. con versamento tramite raccolta fondi facebookhttps://www.facebook.com/donate/440182793266618/ sino al raggiungimento della somma rapinata.
Se riusciamo possiamo anche organizzare una serata (con film, musica o altro) in cui poter raccogliere anche le donazioni di chi può farlo solo in contanti.
Per informazioni e per seguire l’andamento della campagna:
https://www.facebook.com/Madiba.sinnai
https://www.facebook.com/radiofusion/?ref=br_rs
Intanto chi vuole può esprimere la propria solidarietà sulla pagina FB della kebabberia: https://www.facebook.com/alishakridonerkebab/