Il tema centrale di questa campagna elettorale mistificata, con candidati designati dalle vecchie oligarchie preoccupate del sentimento popolare diffuso che vuole invitarle al ritiro, è il valore politico della Nazione Sarda.
Il tema politico di questa campagna elettorale non è il dettaglio di programma: è il rapporto con l’Italia, cioè il tema dei poteri mal distribuiti tra la Repubblica italiana e la Nazione Sarda.
Questo tema sta attraversando e dividendo la Destra e la Sinistra italiane, ed è giusto che sia così. E noi terremo il punto.
Continuiamo così, concentrati sull’obiettivo: produrre un cambiamento epocale. Noi vogliamo cambiare l’ordine dei poteri.
Noi vogliamo essere una Nazione, cioè ben più che una coalizione.
Non badiamo all’attitudine italiana ordinaria a dire bugie e a manipolare i cittadini nel periodo elettorale (oggi sulla stampa c’è un articolo comico, degno della propaganda italiana del 1943, che moltiplicava i carri armati mascherando i trattori. In questo caso si mascherano alleati, che sono i compagni di sempre con i baffi e gli occhiali per sembrare più importanti).
Continuiamo a fare esprimere liberamente le persone.
Ieri, alla Corte del Sole, a un banchetto delle Primarias, dei ragazzi hanno detto a voce un po’ alta che non ci avrebbero votato perché dicevano che alla fine ci saremmo alleati col Pd. Questi sono i segnali di ciò che pensa la gente e alla gente noi diciamo di guardare ai fatti: il Pd ha scelto il suo candidato in una direzione di partito, noi lo stiamo scegliendo in mezzo al popolo. Il Pd percorre le solite strade, legittime per carità, ma sempre uguali a se stesse; noi ne abbiamo aperto una nuova.
Noi siamo Ghandi, Mandela e Martin Luther King insieme; noi ci sentiamo armeni, cristiano maroniti, indiani, curdi, catalani, baschi e scozzesi. Loro seguono Napolitano e Renzi. C’è uno scalino di idee e di cuore che fa la differenza. Loro concorrono per il potere; noi concorriamo per la storia e usiamo il potere, non lo amiamo.
Domani sarò a Nuoro a parlare di Primarias all’Exmè, ore 18. Interverranno Anthony Muroni, Carlo Pala, Salvatore Zizi.