di Paolo Maninchedda
Mai avrei pensato di scatenare un putiferio simile.
Fatto è che la redazione di SardiniaPost, che ha ripreso il mio post e il mio intervento a Olbia sulla questione Qatar-P2, mi gira questa mail che riporto integralmente, invitando i lettori a leggere ciò che rispondo in calce e a leggere l’elenco e la fonte della foto sopra il titolo cliccandoci sopra:
La presente, in nome e per conto del prof. Gianfranco Lizza, che me ne ha conferito espresso mandato, al fine di rappresentarVi e richiederVi quanto in appresso.
In relazione all’articolo in data odierna, 3 giugno 2016, sub prima pagina del Vs. giornale, dal titolo “L’assessore Maninchedda: ‘Ai vertici della Qatar holding un uomo della P2’”, riportante alcune affermazioni rese dal succitato assessore regionale ai lavori pubblici, Paolo Maninchedda, sulla persona del prefato mio assistito, questi, mio tramite, Vi invita a voler tempestivamente pubblicare, nella prossima edizione, la nota che segue.
“Premesso che il Sig. Paolo Maninchedda, verso il quale viene fatto salvo e riservato l’esercizio di ogni diritto, azione e ragione, ha presumibilmente ‘espunto’ il nome del prof. Gianfranco Lizza dall’elenco presente su Wikipedia – elenco notoriamente privo di qualsivoglia valore legale, traducendosi, per stessa esplicita ammissione del sito, in una lista riportata a soli fini documentali, affatto probatori, e senza entrare nel merito della veridicità o meno delle presunte affiliazioni, posto che molti dei soggetti indicati hanno sempre professato l’assoluta estraneità, negando recisamente l’appartenenza alla loggia in questione – non può non “denunciarsi” il carattere gravemente offensivo e denigratorio delle dichiarazioni espresse dal succitato Maninchedda, trasmodando esse manifestamente in apprezzamenti e/o riferimenti gratuiti e malcelanti sospetti, peraltro infondati, sulla probità del prof. Lizza, oltreché non pertinenti ai temi in discussione ed integranti invece l’utilizzo a proprio “libitum” di “argumenta ad nomine”, volti, per il perseguimento di tutt’altro fine, a screditare la persona (ingiustamente, inammissibilmente ed immotivatamente presa di mira) mediante l’evocazione malevola di una sua presunta indegnità o inadeguatezza personale e/o professionale a ricoprire le funzioni in argomento, piuttosto che a valutarne le reali capacità, la preparazione scientifica e la storia di vita.”
Grato per l’attenzione, resto in attesa di un Vs. affermativo riscontro e porgo i migliori saluti
Avv. Angelo Rosati
Posto che di mestiere faccio il filologo, sono abituato a cercare le fonti.
Nella fattispecie per quel che riguarda il prof. Gianfranco Lizza è un dato la presenza di questo nome (fatti salvi i casi di omonimia) nella pagina 839 del volume rubricato Doc. XXIII n2-quater/1/I della Commisione Parlamentare d’inchiesta sulla P2 presieduta da Tina Anselmi, che riporto accanto a questo testo.