di Paolo Maninchedda
Ieri la Giunta ha approvato la proroga al positivo esito del Via della Buddusò-Olbia. Le persone normali, cioè quelle non costrette dalle circostanze a confrontarsi con i riccioli barocchi della legislazione italiana, non apprezzeranno particolarmente la notizia, ma i sindaci del Goceano e gli amministratori provinciali sanno bene che questo era uno degli ultimi ostacoli alla riapertura del cantiere e al completamneto della strada. Adesso il 4 febbraio si riunirà l’Utr, l’organo regionale che valida i progetti di questa dimensione (sempre che la provincia di Olbia-Tempio invii le carte necessarie prima, e non dopo, la riunione) e poi, dopo la validazione da parte del dirigente della Provincia, il cantiere potrà ripartire. Insomma, siamo alla fine di un lungo percorso iniziato 2 anni fa circa, per chiudere gli aspetti amministrativi di questa incompiuta e far ripartire le opere. Rimaniamo concentrati e vigili e sono sicuro che ce la faremo.
Sempre grazie al lavoro del Sav (lo dico senza ironia ma con convinzione) è stato prorogata l’autorizzazione Via per i lavori sul depuratore di Dolianova, altra opera importante ferma al palo da anni. Si riparte.
Ieri ho visto un servizio di Videolina sulla fonte di Su Gologone e mi vedo costretto a precisare alcune cose, ben note al sindaco e agli amministratori di Oliena:
1) se c’è qualcuno che ha detto che il primo intervento da fare è ridurre le perdite della rete di Oliena, quello è stato il sottoscritto, che ha anche trovato i soldi per farlo, avviato le procedure e impulsato Abbanoa. Ripetere in tv che bisogna fare ciò che si è già concordato e programmato di fare, come se si dovesse convincere qualcuno a farlo o, peggio, come se qualcuno fosse contrario, è assolutamente incomprensibile;
2) se c’è qualcuno che si è dichiarato contrario a qualsiasi soluzione che prevedesse di toccare un solo filo d’erba della fonte, quello è il sottoscritto;
3) se c’è qualcuno che ha chiesto conto di quali siano gli studi che hanno accompagnato il prelievo attuale di 110 litri al secondo dalla fonte, quello è il sottoscritto (non c’è alcuno studio, il primo l’ha fatto in questi mesi il Genio Civile, valendosi anche di lavori universitari generosamente messi a disposizione).
È paradossale che si contesti uno studio serio – peraltro ancora non letto da alcuno e depositato ieri al Sav unitamente all’idea progetto del Comitato – e non ci si chieda se l’uso attuale sia mai stato accompagnato, quanto alla sua sostenibilità, da studi adeguati;
4) se c’è qualcuno che ha sostenuto e difeso lo studio della fonte, durato più di un semestre e condotto dal Genio Civile, quello è il sottoscritto;
5) se c’è qualcuno che non crede di avere la verità in tasca e che dunque si muove con i piedi di piombo, quello è il sottoscritto, al punto che al Sav andranno entrambe le idee progetto presentate, sia quella del Comitato, sia quella del Genio Civile;
6) se c’è qualcuno che pensa che occorra calcolare bene e prudentemente il prelievo d’acqua da Su Gologone per distribuirla a Dorgali, Oliena e ai paesi della Baronia, quello è il sottoscritto, con la differenza che adesso, e non prima, conosciamo meglio periodi di piena e periodi di magra, sappiamo quando e quanto prelevare, mentre prima si prelevava e basta;
7) se c’è qualcuno che è contrario a spostare alvei dei fiumi, di qualsiasi fiume, quello è il sottoscritto. Non si devono spostare i fiumi, si devono spostare le persone, i tubi, le fogne, lestrade e quant’altro (ho sentito di un parcheggio a Geremeas costruito su un alveo; io sono per eliminare il parcheggio e non ho nessun timore di dirlo).
Non ho nessuna voglia di polemizzare con nessuno. Devo prendere atto e difendere la richiesta dei cittadini della Baronia di non dipendere solo dall’acqua del Cedrino ma di possedere una ridondanza anche di acqua di qualità. Non ho mai preso decisioni unilaterali e mi sono sempre preoccupato di coinvolgere le amministrazioni e la società civile. Fino ad oggi nessuno si era occupato, con tutti i rischi di esposizione pubblica che ne conseguono, di un tema così spinoso; oggi la discussione comincia a produrre idee progetto, interventi sulle reti (quest’anno ci saranno anche quelli sulla rete di Orosei che andranno concordati in modo da non impattare sulla stagione estiva), e calcoli di portata e di prelievo assolutamente rispettosi della natura.
Chi ha voglia di accendere micce su temi di questa portata attribuendo ad altri addebiti immeritati e infondati, gioca con una miccia molto corta e molto dannosa.
Comments on “Un passo avanti sulla Buddusò-Olbia. Una precisazione su Su Gologone”
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Concordo, perché in questo ultimo anno, e solo ora si sta cercando di trovare la soluzione dell’annoso problema idrico che colpisce i paesi della Baronia, di Dorgali e di Oliena. Le dichiarazioni fatte dai signori della politica su Videolina è il solito ritornello che sentiamo da trent’anni “è giusto, le popolazioni della Baronia devono avere l’acqua buona e sana, ma la fonte non si tocca!!!”. Insomma, come sempre, vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, e gli altri si devono accontentare de sa bombica del Cedrino e non voglio entrare in merito (po commo) su chi contribuisce ad inquinare il nostro amato fiume. A questi signori vorrei ricordare che la soluzione è lì a su Gologone e non altrove, e lì, non in agheràs!!! e da quella fonte si dovrà risolvere il problema. Questa canzone innervosisce parecchio i baroniesi, perché è ora di smetterla di fare lotte di campanile che danneggiano solamente altri cittadini che hanno il diritto, come loro, di avere l’acqua buona. Voglio ricordare che la meravigliosa spiaggia di su Barone, una delle tante di Orosei, è di tutti, di tutti i cittadini del mondo, e il comune di Orosei si impegna, per il suo miglioramento, con servizi ecc, affinché sia fruibile da tutti, compresi gli olianesi, così come lo è la fonte di su Gologone, che non è di Oliena, ma di tutti i cittadini del pianeta terra, e tutti vogliamo salvaguardarla, per essere fruibile da tutti gli individui. Proprio perché la fonte va fruita da tutti il Comitato di Abbavona po sa Baronia, ha presentato un progetto che mira innanzitutto a risolvere, una volta per tutte, il problema idrico e poi a migliorare il sito di su Gologone. Il signor Crisponi, che da una vita fa parte della politica che conta, che dovrebbe decidere, non mi pare si sia distinto in azioni volte a risolvere il problema idrico e di migliorare lo stato di quel sito. Vorrei chiedergli al Signor Crisponi cosa ha fatto lui per migliorare su Gologone, al fine che tutti, ripeto, tutti, come le donne in cinta, i genitori con carrozzine, con passeggini, e soprattutto i disabili, che mai potranno vedere la bellezza della fonte, se non presi in spalla, perché lo stato del luogo non glielo permette. Per arrivare alla fonte ci si deve avventurare saltando rigagnoli (quello de sa Vena), gradini e sentieri in cemento. E’ grazie alla natura se quella località, parlo della fonte, è meravigliosa. L’uomo ha fatto poco per migliorarla, anzi ha realizzato opere che deturpano quel paesaggio, con stradelli in cemento, con pompe rumorosissime, tra l’altro poste a pochi metri da una chiesetta, che di tutto avrebbe bisogno ma non certo quei rumori. Il progetto del Movimento di Abbavona risolverebbe anche questo problema, perché con la realizzazione delle passerelle eliminerebbe gli ostacoli che limitano a tante persone di ammirare la fonte ed inoltre eliminerebbe quelle pompe rumorose che infrangono quel religioso silenzio. Credo che un politico, prima di fare demagogia, debba prima di tutto informarsi seriamente su quello di cui si discute, magari darci uno sguardo a quel progetto, senza pregiudizi, ma gli chiedo soprattutto che eviti di innescare detonatori che potrebbero portare in contrasto le popolazioni.
Buon giorno Sig. Manichedda.
Leggo con piacere notizie che “fanno”.
Sono di Arzachena, sono molto preoccupato per la sorte “dal punto di vista idrico” della bassa Gallura.
Il livelo del Liscia è molto basso e le condotte perdono più acqua di quanta ne portino ai rubinetti.
Ritengo sia opportuno che la questione condotte idriche debban essere affrontata con priorità in tutta la Sardegna.
Saluti