Come Partito dei Sardi proponiamo da tempo che vengano subito impegnati i 40 milioni di euro stanziati per la realizzazione del Campus universitario e che tale struttura venga costruita nell’area dell’ex Carcere di San Sebastiano. Uno spazio centrale che andrebbe valorizzato e destinato agli studenti. Un Campus facile da raggiungere e da vivere proprio nel cuore della città, che animerebbe ancor di più l’economia sassarese, soprattutto per i commercianti che si trovano nelle vicinanze. Una scelta che dal punto di vista logistico verrebbe incontro anche alle richieste degli studenti, che non vedono di buon occhio lo spezzettamento dei servizi universitari in diverse zone cittadine.
A questi vantaggi si potrebbe aggiungere la possibilità di mettere in rete l’area del diritto universitario con le strutture del tribunale. Un progetto ambizioso certo, ma non irrealizzabile, che andrebbe discusso al più presto, prima di perdere il finanziamento, anche con l’ausilio indispensabile della Soprintendenza per i beni archeologici.
Per fare tutto questo è necessario tuttavia che le forze politiche locali avviino una nuova stagione di impegno e di proposte per i territori. Una politica del fare, anche sull’esempio di quello che ha iniziato a mettere in agenda l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda.
Oggi Sassari ha una grossa opportunità da cogliere, se la politica riuscirà a governare i processi legislativi e tecnici, ma soprattutto se riuscirà a trovare soluzioni serie per la collettività.
Ottavio Sanna
Coordinatore provinciale di Sassari del Partito dei Sardi
Un’idea interessantissima! Che io sappia però la andranno posizionati vari uffici afferenti al tribunale. O sbaglio? Si potrebbe fare un’iniziativativa di comunicazione sui social per sensibilizzare la cittadinanza.