Il 21 luglio festeggeremo i vent’anni di Sardegna e Libertà.
Ci ritroveremo nel giardino di Casa Buscarini a Nuoro, cioè nel giardino della Sezione Sarda della Biblioteca Satta di Nuoro.
La serata inizierà puntualmente alle 18:30 con una serie di brevi interventi di amici di Sardegna e Libertà e di protagonisti della vita politica e culturale della Sardegna:
GIOVANNI GALISTU, Segretario dell’Associazione Montiferru
FRANCESCO AGUS, Consigliere regionale
DON ETTORE CANNAVERA, Fondatore Comunità La Collina
ALESSANDRA TODDE, Parlamentare della Repubblica Italiana
GRAZIANO MILIA, Sindaco di Quartu Sant’Elena
DON FRANCESCO MARIANI, sacerdote, Presidente della Cooperativa “Il Mandorlo”
ROMINA MURA, professionista, già Parlamentare della Repubblica Italiana
LORENZO PALERMO, avvocato
RICCARDO TRENTIN, Associazione Diabetici Sardi
SANDRO DE MARTINI, Dirigente Regione Autonoma della Sardegna
ANTONELLO CABRAS, amico
PAOLO MANINCHEDDA, Direttore di Sardegna e libertà.
Abbiamo chiesto a tutti gli invitati di non procedere alle consuete analisi sui consueti problemi della Sardegna.
Vorremmo un piccolo festival di idee positive.
Abbiamo chiesto a tutti di dedicarsi a darci ragionevoli speranze, a dar voce a chi non si è abbandonato allo sconforto.
Alle 20:30 inizierà il concerto di Piero Marras.
Perché Piero Marras? Per due motivi:
1) siamo amici da innumerevoli anni;
2) è un poeta che nasconde la sua intensità, che dissimula arte e passione sotto un velo di ironia; è ragione e stupore dinanzi all’ineffabile. Bisogna creare occasioni perché apra un piccolo pertugio nella sua anima e ce la faccia sentire cantare.
Non sarà dunque un concerto tradizionale.
Riguarderà i testi più impegnati socialmente.
Piero ne dialogherà con me, secondo un modulo che abbiamo sperimentato anche nelle aule universitarie: sarà un’occasione per parlare di libertà e giustizia, ma secondo il punto di vista dell’arte e di quella approssimazione alla verità che la contraddistingue. Storia, vita, e arte si intrecceranno.
Vorremmo regalare una serata serena, divertente, aperta, giusta, leggera ma non superficiale.
Ovviamente, non mancherà il pane e neanche il vino (anche perché diversi amici mi hanno detto che non verranno a manos iscutas).
Confidiamo nella partecipazione di chiunque abbia piacere e coraggio di vivere momenti di società cambiata, di libertà vissuta, di godimento del bello e del giusto.
Insomma, vorremmo fare casa, coesione, un attimo di pace.
La serata è organizzata da E-vento di Sardegna e dall’associazione Nazione Sarda-Giustizia e Libertà.
Ingresso libero, purché di buonumore.
Sono iniziative molto interessanti,mi dispiace non poter partecipare per la troppa lontananza, spero non sia unica .. è che la prossima sia in provincia di Cagliari ,magari con gli stessi protagonisti ,in primis Piero Marras e il buon vino .
Spero di riuscire, non mi piacciono tutti gli interlocutori, ma anche questo è stimolo per partecipare e portare, se non altro almeno il buon umore. Grazie di pensare a una Sardegna diversa
Come non partecipare ad un evento simile, per ascoltare Persone di si tanta sapienza e tanta saggezza, ma anche di fronte alle belle canzoni di Piero Marras i cui testi, pieni di Poesia e Ironia, sono proprio una sfida per rappresentare i problemi della Nostra Sardegna di oggi, che si vorrebbe più Giusta e Libera…
Ci sarò eccome, pieno di buon umore 👍🏼✌🏼
Ottima notizia
Che bella iniziativa. Ciò che serve sono proprio idee e positività.
Complimenti per l’idea e l’iniziativa, speriamo di poter esserci e venire con alcuni miei amici.
Plaudo di cuore all’iniziativa: mi dispiace di non poter esserci di persona, causa … sa ‘ezzesa, ca oramai incaminádu a sos Ottanta non tenzo pius patente. Ma domenica 23, accumpanzádu dae sos fizos, sarò anch’io nel Nuorese, a Baddesalighes pro faeddare de Benjamin Piercy.
Auguro de totu coro una bellissima resèssida a sa remuìda nuerèsa.
Lughiànu Carta ‘olotenèsu
Mi ndhe allegro, Bentu de Sardigna!!!
No est bentu “de sole” chi addrómmigat, acaramat, batit su sonnu e sicat totu, e no ca benit de cuss’ala ma ca est budhidu, e tenimus bisonzu de friscura pro pessare e fàghere!
No est bentu de travuntana frìzidu, astradu, chi càncarat sas manos, ma no ca benit de cuss’ala (fossis ca nollu mandhant “fortzadu” a pressione e opressione).
Nois cherimus bentu friscu, cussu chi naschit de su coro de sos Sardos, de sos sentidos fungudos e fortes de istima, de bisonzu, rispetu, demogratzia, de corazu, de unione, libbertade zusta e responsàbbile!
Fortza paris Natzione Sardigna
pro chi lìbbera torres e sias!
Ci vedremo il 21, di ottimo umore.