di Paolo Maninchedda
Leggo oggi sull’Unione che sarei stato destinatario in questi giorni di una richiesta da parte del Comune di Siniscola per lo studio dello sfruttamento della falda calcarea di Locoli. Inoltre si dice cha a Maccheronis ci sarebbe acqua per un solo mese.
Non so chi dia queste informazioni in questa forma, ma non è certo la prima volta che in Baronia si dicono cose a volte inesatte e a volte false sul tema dell’acqua.
Non le ho mai smentite né contraddette perché di tutto c’è bisogno fuorché di polemiche, in questo mondo che non sa più parlare se non evocando sempre e costantemente l’indignazione.
I fatti sono i seguenti.
Nella riunione del Comitato istituzionale di Bacino dell’8 settembre, convocato per l’analisi delle soluzioni per l’emergenza idrica, ho chiesto formalmente – senza essere sollecitato da alcuno – all’Autorità di Bacino che studiasse la possibilità di utilizzare l’acqua di Locoli per Siniscola in casi emergenziali. Sulla risorsa disponevamo già di una relazione della Provincia di Nuoro.
Il 20 settembre ho scritto al Genio Civile di Nuoro chiedendo su questa riserva carsica lo stesso studio fatto su Su Gologone.
Ho incontrato l’Amministrazione comunale di Siniscola e ho comunicato questo lavoro svolto. E non solo. Ho detto loro che Abbanoa ha avuto l’incarico di studiare il costo di un ulteriore filtraggio dell’acqua proveniente da Maccheronis e fornita dal Consorzio di Bonifica, oltre che l’avvio di una rilevazione della potabilità a bocca di depuratore sul modello già in funzione a Orosei. Intanto si registra una riduzione delle ordinanze per non potabilità da 8 dell’anno scorso a 6 di quest’anno a perido di confronto invariato, delle quali 2 nella borgata di Santa Lucia.
Intanto ieri abbiamo acquisito la documentazione fotografica e video di una condotta del Consorzio di Bonifica rotta da giorni che versava nel fiume quantità rilevanti di acqua e abbiamo ingiunto al Consorzio di provvedere a ripararla, nelle more della verifica dei danni alle riserve idriche delle popolazioni e delle responsabilità. Oggi verificheremo.
Intanto tutto il territorio deve cominciare a comprendere che non è più possibile alimentare i campi di golf con l’acqua degli invasi, per esempio.
La crisi c’è ed è grave. Il Distretto ha tutelato la scorta per l’uso potabile, mentre per l’uso irriguo occorrerà andare all’utilizzo delle autobotti. Nel frattempo l’Enas sta ultimando le verifiche statiche della diga, in modo da sapere esattamente: a) se si può continuare a utilizzarla; b) quanta acqua si può invasare; 3) quanto volume libero occorre lasciare per laminare le piene.
Comment on “Siniscola: quando si inizia a dire la verità?”
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ma come?
ma se non abbiàmo (3^ persona singolare del verbo “abbàre”, cfr. adacquare) i campi da golf con l’acqua degli invasi i campi da golf non adacquati automaticamente si seccano, si inaridiscono, si disidratano, ingialliscono.
dove andrà a giocare a golf briato-rex (ultimo superstite della aggiummai estinta schiatta dei dinosaurus fichissimus)?
nell’ aspre lande barbariche coi sardi pastori dell’ interno che non parlano una virgola di inglese?
nei desolati stazzi gadduresi dove non c’è vicino neanche un autodromo?
o nella costa occidentale fra Oristano e Bosa dove non c’è neanche una pista per jogging che costeggi le coste?
bagassa!! bisogna che un giorno o l ‘altro ci pensiamo!